La Corte d’Appello di Reggio Calabria ha assolto i membri del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale della Cooperativa Coopservice, assoluzione in appello per tutti i componenti.
La Corte d’Appello di Reggio Calabria ha confermato la sentenza di assoluzione emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari (GIP) di Locri il 19 luglio 2018, riguardante i membri del Consiglio di Amministrazione e del collegio sindacale della Coopservice, una cooperativa con sede a Locri. Questa decisione giunge in un contesto complesso, segnato dal fallimento della cooperativa nel 2013 e da accuse di bancarotta semplice e fraudolenta che hanno coinvolto un totale di 12 persone. La Coopservice, attiva nel settore dei servizi, aveva subito un grave declino economico, culminato con la dichiarazione di fallimento nel 2013. Le indagini avviate a seguito della crisi hanno portato all’emissione di richieste di rinvio a giudizio per i membri, accusati di aver gestito in modo imprudente e fraudolento le risorse della cooperativa. Le accuse si sono concentrate sulla presunta dissipazione di beni e sull’adozione di pratiche finanziarie scorrette per 11 persone
Il GIP di Locri, dopo aver esaminato le prove e ascoltato le testimonianze, ha emesso una sentenza di assoluzione per i membri del Consiglio di Amministrazione, ritenendo che non ci fossero elementi sufficienti per sostenere le accuse di bancarotta. La Corte d’Appello ha ora confermato questa decisione, evidenziando che le prove presentate non dimostravano un comportamento doloso da parte degli imputati. L’assoluzione ha suscitato reazioni tra i legali che hanno accolto con soddisfazione la sentenza, sostenendo che questa conferma la correttezza della gestione della cooperativa. La decisione della Corte d’Appello di Reggio Calabria rappresenta un importante capitolo nella vicenda della Coopservice. L’assoluzione dei membri mette in luce le complessità delle situazioni aziendali in crisi e il delicato equilibrio tra responsabilità manageriali e scelte imprenditoriali.