Lunedì 30 settembre è stata celebrata con una messa dettata dal progetto “Filo d’Argento”, insieme al campo sociale comune capofila Caulonia.di Pasquale Aiello
E’ stato presentato nel pomeriggio di Lunedì 30 settembre scorso a Placanica, nei locali della Chiesa di Santa Caterina, il progetto ‘Il filo d’argento’, promosso dall’ambito territorale sociale comune capofila Caulonia, Caritas diocesana Locri-Gerace insieme alla cooperativa sociale onlus ‘ Effetto domino’ con la collaborazione del comune di Placanica e tutti gli altri comuni aderenti e finanziato dalla città metropolitana di Reggio Calabria. L’iniziativa che sarà spalmata nell’arco dei mesi di ottobre e novembre arricchisce il panorama dei servizi, è rivolta soprattutto agli anziani e comprende un corso di alfabetizzazione digitale offerto soprattutto alla terza età con lo scopo di fornire le basi per familiarizzare col computer e difendersi dalle truffe informatiche, un cineforum, un laboratorio di scrittura e lettura dei quotidiani con la realizzazione integrata di un giornalino dove i partecipanti potranno esprimere i loro pensieri, le proprie idee e avanzare proposte per un risveglio delle comunità che negli ultimi anni si sono assopite e isolate anche e soprattutto a causa della pandemia. I lavori hanno avuto inizio con l’intervento del sindaco Antonio Condemi che ha salutato i presenti sottolineando il valore dell’iniziativa nel suo complesso, dalla conoscenza alla possibilità di sapersi difendere dalle truffe online specie per i più fragili, gli anziani, indicando come motore la possibile integrazione con i giovani anche dell’oratorio parrocchiale che potrà dare un efficace contributo. Il coordinamento del progetto è stato affidato a Carmen Monterosso con la presenza della referente del comune consigliera comunale Maria Gerace. Gli operatori chiamati a realizzarlo saranno Mariella Umbaca, esperta in informatica che dirigerà il corso di alfabetizzazione digitale, mentre la giornalista Imma Divino si occuperà del laboratorio di scrittura e lettura dei quotidiani ponendo l’accento sul valore terapeutico della scrittura e l’interpretazione come mezzo di socialità e fattore deterrente dell’emarginazione e isolamento. Durante il corso, saranno messe in campo idee e proposte che scaturiranno da tutti i partecipanti, per realizzare al meglio un giornalino dove ognuno potrà raccontare storie e aneddoti del proprio vissuto o anche creare, sotto la guida dell’operatrice addetta, racconti di fantasia per mezzo della scrittura creativa. Saranno parte del progetto anche incontri di cineforum curati da Antonella Camera che arricchiranno il bagaglio culturale dei presenti. La ‘benedizione’ del progetto è arrivata invece dal parroco don Gianluca Gerace che ha espresso elogio all’iniziativa con la speranza che gli anziani, la fascia più debole delle comunità, ne escano più ricchi e entusiasti. L’auspicio è che tutto ciò possa servire affinché insieme alla ricchezza che viene dalle nuove tecnologie, l’anziano riacquisti, nella comunità di appartenenza, il ruolo di saggio e sia sempre di più il tempio della memoria storica.