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lunedì, Settembre 23, 2024
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Bova Marina Progetto Futuro attenziona l’amministrazione comunale sull’uso dei soldi pubblici

In una nota, il Gruppo Consiliare “Bova Marina Progetto Futuro” rende noto che l’Amministrazione Zirilli, dovrebbe fare un attento e migliore utilizzo di soldi pubblici, soprattutto sulle questioni che riguardano una certa attenzione per le strutture per le persone diversamente abili.

Purtroppo, nostro malgrado non siamo costretti a segnalare soltanto ciò che l’Amministrazione Zirilli fa in modo sbagliato ma anche quello che non fa. L’Amministrazione definitasi “del fare” infatti, dopo sollecitazione del gruppo consiliare “Bova Marina Progetto Futuro”, solo in data 31.07.2024, ad estate inoltrata, provvedeva alla messa in posa delle passerelle per persone diversamente abili.

Con determina n. 161 del 24.07.2024 avente ad oggetto “impegno di spesa montaggio passerelle ritiro in deposito e montaggio” veniva affidata alla Ditta Edil Giosa, con sede legale a Melito Porto Salvo, l’installazione di pedane componibili per la “modica” cifra di Euro 4356,25, utilizzando per la copertura finanziaria il capitolo n. 2221 “manutenzione sul territorio”. Per inciso, ricordiamo che nell’estate 2023, le stesse passerelle sono state installate e dismesse, a stagione conclusa, gratuitamente dal Consigliere comunale Piero Tuscano, ergo, con una cifra pari a zero.

Successivamente con determina n. 102 del 29.07.2024 veniva disposto l’acquisto di mq 12,00 di pavimentazione per camminamento su spiaggia (passerelle) con una spesa di Euro 1610,40 attraverso l’utilizzo del capitolo di bilancio n. 623/1 “attrezzature sanitarie-intervento a sostegno dei soggetti a rischio esclusione”, mai messe in posa. Sorge spontaneo chiedersi come mai è stato effettuata una variazione di bilancio in tutta fretta per poi lasciarle in deposito. Si potrebbe ipotizzare che il sindaco Zirilli, con l’idea di risparmiare lo smontaggio e il futuro montaggio delle stesse per l’estate 2025, abbia pensato che fosse inutile provvedere al ritiro delle stesse. Ma si sa che di buone intenzioni è lastricata la via dell’inferno, e così ci ha pensato il mare a distruggerle gratuitamente. E se chi va per mare dovesse imbattersi in pedane galleggianti, reso edotto dall’articolo, da onesto cittadino collaborante, potrà portarle al Comune! Sollecitiamo un attento e oculato utilizzo di soldi pubblici perché ironia a parte dispiace prendere atto che siano finiti a mare!

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