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giovedì, Novembre 21, 2024
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Cgil preoccupata per il trasferimento delle funzioni tra la Regione e la Città Metropolitana

Il Segretario Generale della Cgil, Gregorio Pititto si mostra preoccupato per i ritardi e i rallentamenti del trasferimento trasferimento delle funzioni dalla Regione Calabria alla Città Metropolitana di Reggio Calabria.

«Forte preoccupazione destano i ritardi e le tante incognite legate al processo di trasferimento delle funzioni dalla Regione Calabria alla Città Metropolitana di Reggio Calabria. È fondamentale che questo percorso non subisca ulteriori rallentamenti e che si giunga tempestivamente a una piena attuazione con tutti i mezzi necessari a garantirne l’efficacia e l’efficienza.» – è quanto afferma in una nota il Segretario Generale della CGIL Area Metropolitana Reggio Calabria.

«Abbiamo accolto positivamente – afferma il Segretario Generale Gregorio Pititto – la notizia dell’avvio degli incontri bilaterali tra i rappresentanti della Regione e quelli della Città Metropolitana, in quanto l’obiettivo principale deve essere il miglioramento dei servizi per i cittadini e la garanzia di una gestione più vicina al territorio. È cruciale, al contempo, che questo trasferimento avvenga con la massima urgenza, poiché ogni ritardo rischia di compromettere la qualità dei servizi pubblici e la capacità delle istituzioni di rispondere ai bisogni dei lavoratori e dei cittadini che attendono riscontri concreti e attendibili.»

«Alcuni punti sono certamente strategici e vanno attenzionati con particolare meticolosità» – riflette il vertice della CGIL. «Di primaria importanza riteniamo – continua Pititto – sia la rapidità nella definizione dell’accordo, e che già inizialmente il cronoprogramma che vedrà i due Enti impegnati nella discussione delle molteplici materie sia rispettato e concluso come da data prestabilita del 13 settembre, senza ulteriori rinvii.» Il trasferimento delle funzioni, naturalmente, non potrà essere meramente formale, si rischierebbe di generare solo nuove criticità operative, ma la Regione Calabria dovrà assicurare alla Città Metropolitana risorse economiche adeguate per garantire il funzionamento delle nuove competenze. 

Una riflessione va sicuramente incentrata sul bisogno inevitabile di un aumento di personale qualificato e sui percorsi di formazione di quello attuale, affinché tutti siano in grado di gestire le nuove responsabilità in modo efficace e professionale. Prevedere, dunque, già da adesso nuove assunzioni, e nell’eventualità di un trasferimento di personale, questo dovrà essere assolutamente gestito con il coinvolgimento delle organizzazioni sindacali nelle fasi decisionali e operative al fine di garantire che i diritti dei lavoratori siano pienamente tutelati e che il processo avvenga in maniera trasparente e condivisa.

«Il processo in atto è di rilevanza storica» – aggiunge – «mira come ben sappiamo a salvaguardare dei servizi essenziali, funzioni vitali per il benessere collettivo, come la gestione delle risorse idriche, i servizi sociali, la protezione civile, la viabilità e i trasporti, che non possono essere lasciati in una situazione di incertezza. Il nostro augurio è che si proceda con decisione e concretezza per garantire la continuità e il miglioramento di questi servizi. La CGIL continuerà a vigilare in quanto le decisioni prese nei prossimi giorni segneranno il futuro della governance locale e della qualità dei servizi per i cittadini. Le istituzioni competenti accelerino le operazioni necessarie a questo importante passaggio per il bene del territorio e dei suoi abitanti.»

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