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giovedì, Settembre 19, 2024
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Divino, il libro che racconta di un viaggio che parte dal dolore alla riscoperta di amore e speranza

Il libro scritto a due mani da Giulia Barillaro e Fabio Divino racconta della storia della perdita di un figlio ma è anche un messaggio d’amore e di speranza: «La vita non finisce nella dimensione terrena. Nostro figlio ci aiuta a scoprire il Divino che è in ciascuno di noi».

«Nostro figlio Edoardo ha lasciato il corpo fisico il 22 gennaio 2022 (data angelica), a causa di un incidente stradale in cui era trasportato da un neo patentato. Il nostro impegno, oltre che sul fronte dell’educazione stradale e di un codice della strada più attento e preventivo delle stragi che troppo spesso riguardano giovanissimi, è sul fronte della spiritualità e della solidarietà. La vita non finisce a livello materiale, è un’esperienza di trasformazione e vogliamo testimoniarlo. Così abbiamo scritto un libro su nostro figlio, su cosa ci ha insegnato prima e dopo la sua morte, facendosi sentire presente sempre». Così Giulia Barillaro e Fabio Divino, entrambi originari della Locride, oggi residenti a Roma, spiegano la nascita di un libro che è un messaggio di amore e speranza, «scritto insieme ad Edoardo» dicono, «grazie a lui abbiamo scoperto la dimensione dell’infinito e abbiamo voluto raccontare tutto questo». 

Il libro, “Edoardo Divino – Mio figlio sta facendo un viaggio meraviglioso”, che  si avvale della prefazione di Mirella Restuccia, testimonia il legame che trascende la dimensione fisica e il percorso spirituale della famiglia. «Solo l’amore, quello vero, quello donato, quello disinteressato e puro, rigenera il mondo e crea la vibrazione positiva che deve regnare nell’universo – aggiungono Giulia e Fabio –. Di questo parliamo nel libro, di vita in senso ampio, di vita eterna, in un cammino evolutivo che inizia in terra e continua dopo aver lasciato il corpo, mutando di consistenza vibrazionale, in maniera molto più leggera e rarefatta. L’anima, il nostro carico emozionale, la nostra individualità non sparisce. La coscienza animica vive per sempre. Dovremmo vivere con questa consapevolezza». Poi sottolineano la bellezza del dono: «Donare è gioia, nella quotidianità e anche in maniera progettuale. Ci stiamo dedicando, in particolare, alla realizzazione di pozzi di acqua potabile di scuole e ospedali, in Africa, e anche i proventi del libro, attraverso la Fondazione “Butterfly Onlus”, saranno destinati a questa causa che ci sta molto a cuore, a favore di popolazioni in grandi difficoltà».

Il libro è stato presentato, il mese scorso, nei giardini di Borgo Candida, a Locri, con una grande partecipazione di pubblico e gli emozionanti interventi di Andrea Candida, Francesco Maria Spanò e Francesca Mesiti. Giulia e Fabio, il 18 settembre saranno in diretta sul canale social “Lo specchio dell’anima”, mentre il 28 settembre porteranno la loro testimonianza al meeting di Palermo “L’amore rende visibile l’invisibile – Genitori in cammino col sorriso” e, successivamente, saranno ospiti sui ancora sui canali social “Focus 3.0” e “Sulle ali del bruco”.

«Edoardo è per noi maestro di vita. Ci sprona a usare sempre il cuore mettendo a tacere l’ego, a mettere da parte la razionalità estrema che spesso è fallace. Lasciamo tutto qui, su questa terra, tranne la nostra essenza di luce che torna all’Uno, al Creatore, in armonia con l’universo. Edo ci aiuta a scoprire il Divino che è in noi, senza separazione tra terra e cielo, riscoprendo l’unità. Ringraziamo quanti vorranno aprire cuore e mente alla lettura del nostro libro, felici di poter condividere con gli altri il nostro percorso di crescita spirituale, la nostra nuova consapevolezza» concludono Giulia e Fabio che, nel nome di Edoardo, trasformano il dolore in amore, la spiritualità e il donarsi al prossimo. 

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