Sono 83 i migranti in totale soccorsi in mare dalla motovedetta CP 326 della Guardia Costiera. Tra questi molte donne e bambini che sono partiti una settimana fa dalla costa turca.
Ancora l’ennesimo sbarco sulle coste reggine, in particolare a Roccella Jonica, giù nota località di approdo per gli sbarchi in Calabria.
Proprio domenica 25 sono arrivati 83 profughi, tra cui donne e bambini che sono stati soccorsi in mare dalla Guardia costiera.
Al porto delle Grazie di Roccella Jonica, dove solo negli ultimi tre mesi si sono già verificati altri sedici arrivi, l’ultimo, in ordine di tempo, nel pomeriggio di sabato, poco prima dell’alba di questa domenica si è verificato l’ultimo sbarco di migranti di varie nazionalità. È il diciassettesimo negli ultimi tre mesi.
Questi continui sbarchi mettono in notevole difficoltà tanto i migranti nelle loro traversate che il personale di terra, aggravato anche dal clima torrido e dalle temperature molto al di sopra della media.
In seguito all’operazione di soccorso in mare, la Guardia Costiera di Roccella Jonica ha raggiunto gli 83 migranti di nazionalità, in prevalenza, iraniana, irachena e afgana ed egiziana. Nello scalo marittimo sono compresi 57 uomini, 12 donne e 14 minorenni (di cui 3 minori stranieri non accompagnati), secondo quanto comunicato dalla prefettura, di nazionalità.
Al momento del soccorso in mare i migranti si trovavano a bordo di una piccola barca a vela di circa 10 metri localizzata a quasi 50 miglia di distanza dalla costa calabrese. La barca a vela con a bordo i profughi, stando a quanto raccontato dopo lo sbarco da alcuni migranti alle forze dell’ordine, sarebbe partita dalle coste della Turchia domenica scorsa. Dopo lo sbarco, i profughi, su disposizione della Prefettura di Reggio Calabria, sono stati sistemati al momento dal soccorso portuale di prima assistenza gestita da alcune associazioni di volontariato.