“Dove non mi hai portata” di Maria Grazia Calandrone (Einaudi) è il romanzo vincitore della VII edizione del Premio Letterario “Mario La Cava”, promosso dal Comune di Bovalino in collaborazione con il Caffè Letterario omonimo.
La giuria, composta da Mimmo Gangemi, Raffaele Nigro, Gabriele Pedullà, Mirella Serri e Domenico Calabria, ha premiato l’opera per la sua “lucida ed emozionante” narrazione che, attraverso una scrittura “incisiva e coinvolgente”, esplora la storia dei genitori dell’autrice e la sua stessa vita, partendo da un tragico fatto di cronaca.
La premiazione si è svolta sabato in piazza Ruffo a Bovalino, città natale dello scrittore a cui è intitolato il premio.
Il Premio dei lettori del Caffè Letterario “Mario La Cava” è stato assegnato a Dario Ferrari per “La ricreazione è finita” (E/O). Tra i finalisti, oltre a Calandrone e Ferrari, figurava anche Sacha Naspini con “La villa del seminario” (E/O), che racconta la storia vera del campo di internamento sorto durante la Seconda Guerra Mondiale nella diocesi di Grosseto.
Il Premio “La Melagrana” è stato conferito a Salvatore Silvano Nigro, filologo, critico letterario e docente di fama internazionale, autore di saggi sulla novellistica del Quattrocento, la cultura barocca, Manzoni, Soldati, Bassani, Tomasi di Lampedusa, Sciascia, Manganelli e Camilleri, tradotti in diverse lingue. La giuria ha premiato Nigro per la sua “scrittura affascinante” e la sua “genialità nel creare accostamenti”, definendolo “l’eccelso architetto dei nostri monumenti letterari”.