Monsignor Oliva invita tutta la comunità diocesana ad una fiaccolata e veglia di preghiera che avrà luogo sabato 22 giugno 2024, dalle ore 20.00, a Roccella Jonica, la cittadina che si si sta sempre più contraddistinguendo per lo spirito di accoglienza che sa riservare ai migranti.
“Cosa sta accadendo al nostro mondo? Com’è possibile continuare ad assistere a queste tragedie del mare che si ripetono ogni giorno? Com’è possibile tollerare ancora questi viaggi della morte, dove a morire sono esseri umani che cercano di sfuggire a situazioni di fame, di guerre, di diritti negati e, spesso, a morire sono i bambini?”.
Il vescovo di Locri-Gerace, S.E. monsignor Francesco Oliva, profondamente colpito dalle notizie dei naufragi avvenuti nelle ultime ore nel Mediterraneo ed in particolare di quello che si è registrato nel mare Ionio, è intervenuto per manifestare i sentimenti che sono comuni tra i fedeli della diocesi di Locri-Gerace: “C’è tanta rabbia e indignazione per una tragedia che da tempo si ripete”.
Il vescovo afferma che c’è bisogno di una seria riflessione: “Queste tragedie -dice- avvengono davanti ai nostri occhi. Eppure nulla si muove. È alla deriva la nostra umanità. Serve un sussulto di umanità. Ogni naufragio rappresenta un fallimento collettivo, un segno tangibile dell’incapacità di proteggere le persone più vulnerabili. Mi chiedo: perché ai migranti non viene riconosciuto il diritto di poter fare un viaggio in sicurezza verso quei paesi ove possono vivere in pace e realizzarsi? La gestione delle migrazioni richiede lungimiranza, coraggio, responsabilità. Limitarsi a misure di contenimento, costose in termini economici e di vite umane, non è la soluzione. Urge una conversione politica, che metta al primo posto i diritti fondamentali di ogni uomo, una politica per l’umanità, una politica di accoglienza. FRATELLI TUTTI! Questa è la verità che papa Francesco affida alla nostra sensibilità”.