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giovedì, Settembre 19, 2024
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Il tempo dei ricordi

Ripercorriamo, insieme, gli avvenimenti e i personaggi più importanti che hanno caratterizzato la data del 19 Giugno.

Accadde che:

1846 (178 anni fa): a Hoboken (New Jersey), si svolge la prima partita di baseball riconoscibile per le regole moderne. Nel diamante scesero in campo la squadra dei Knickerbockers Club e i New York Nine. Il punteggio finale fu 23 a 1 per i Knicks. Le prime fonti storiche in cui ritroviamo un gioco con mazza e palla, chiamato proprio con questo nome, Baseball, le troviamo nel 1700 in Inghilterra.Il gioco, molto popolare negli Stati Uniti, arriverà nel nuovo Mondo, stando alle testimonianze di accreditate fonti storiche, a partire dal 1830. Si tratterà di giochi con regole semplici, ma molto simili alla forma attuale del gioco. In passato il gioco, sembrerebbe essere esistito ma con nomi differenti. Ad esempio nel 1300 si giocava a Stoolball. Gioco in cui un battitore difende un bersaglio da un lanciatore che cerca di colpirlo con una palla. Nel 1600, invece, troviamo traccia del Rounders, un gioco in cui un giocatore doveva coprire un percorso delimitato da 4 pali per segnare un punto. Dal 1900 il gioco del baseball comincia a diffondersi anche nel sud est asiatico, in Giappone, in Africa, in tutta l’Europa e America. In Italia, già conosciuto nel periodo tra le due guerre mondiali, ebbe una certa diffusione dopo il 1945, e nel 1950 sorse la Federazione Italiana Baseball Softball (FIBS).

1946 (78 anni fa): il tricolore diventa bandiera nazionale della Repubblica italiana, confermata, in seguito, dall’Assemblea Costituente nella seduta del 24 marzo 1947 e inserita all’articolo 12 della nostra Carta Costituzionale. È una bandiera composta da tre colori: verde, bianco e rosso, colori nazionali dell’Italia, a tre bande verticali di eguali dimensioni. La bandiera italiana nasce come bandiera militare: fu proposta nel 1796 per distinguere il contingente italiano all’interno dell’esercito di Napoleone, nelle repubbliche Cispadana e Cisalpina. Il 7 gennaio del 1797 il Tricolore fu adottato, a Reggio Emilia, come bandiera della Repubblica cispadana: il blu della bandiera francese era sostituito dal verde, colore delle uniformi della Guardia civica milanese, quindi simbolo dei volontari che combattevano per l’Italia. Con la sconfitta di Napoleone, nel 1814, il Tricolore fu abolito, tuttavia restò nella memoria degli italiani e più volte fu innalzato contro gli austriaci. Nel 1848 fu adottato nel regno di Sardegna dai Savoia, che vi inserirono il loro scudo (una croce bianca in campo rosso): con l’unità d’Italia nel 1861 diventò la bandiera del Regno d’Italia. In seguito, alla proclamazione della Repubblica, lo scudo dei Savoia fu eliminato.

Scomparso oggi:

2020 (4 anno fa): muore, a Los Angeles, all’età di 55 anni, dopo una lunga malattia, Carlos Ruiz Zafòn scrittore spagnolo. Nato, a Barcellona, il 25 settembre 1964 è stato uno degli autori spagnoli più letti al mondo. Il suo romanzo “L’ombra del vento” è stato il primo best seller spagnolo, della sua generazione, ad avere un successo commerciale mondiale. Zafón può essere considerato tra gli artefici di un intero sottogenere, quello dei romanzi incentrati sul potere quasi magico della letteratura e dei libri, che ha visto numerosissimi epigoni cercare negli ultimi due decenni di replicare la notorietà dei suoi romanzi. Nel primo tomo della quadrilogia, già lo scrittore metteva in scena gli ingredienti che avrebbero reso così popolare la sua scrittura: utilizzando l’espediente narrativo del libro ritrovato, la trama mescolava fantasy, realismo, ed elementi gialli, con i personaggi che sembrano avvicinarsi al lettore e catturare a poco a poco la sua simpatia. Altre sue opere sono: “Le luci di settembre “ e “Il labirinto degli spiriti”. Tra le sue frasi più celebri, è quella tratta dal romanzo “L’ombra del vento”: “Ogni libro, ogni volume possiede un’anima, l’anima di chi lo ha scritto e l’anima di coloro che lo hanno letto, di chi ha vissuto e di chi ha sognato grazie a esso. Ogni volta che un libro cambia proprietario, ogni volta che un nuovo sguardo ne sfiora le pagine, il suo spirito acquista forza”.

 

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