Una grande sfida comunicativa ha avuto termine al Liceo Scientifico Zaleuco di Locri, guidato dalla dirigente Carmela Rita Serafino. Il percorso progettuale di giornalismo “Zaleuco Magazine”, seguito dall’esperto dott. Rocco Muscari e dalla referente prof.ssa Luisa Totino, si è concluso con l’uscita della rivista omonima. Un cammino portato avanti con una ventina di ragazzi di diverse classi, che hanno creduto nell’importanza dell’informazione e di come essa possa portare crescita culturale, non solo per se stessi, ma anche per il territorio. In un tempo in cui le notizie corrono veloci sul web, senza lasciare, spesso, il tempo per riflettere e assaporare l’emozione di ciò che viene veicolato, il giornale “Zaleuco Magazine” si presenta come un’ottima alternativa formativa che, accanto all’utilizzo del digitale, valuta a tutto tondo il pensiero critico, riflessivo e sensitivo di una notizia.
I ragazzi hanno lavorato con zelo, districandosi tra interviste a personaggi del territorio, sia del campo politico-sociale che religioso, ed eventi di rilievo avvenuti a scuola, non da ultimo l’anniversario dei primi sessant’anni dello Zaleuco, con le tante proposte future ancora da realizzare. E il motore di tutto questo lo accendono i ragazzi con i loro talenti, le loro personalità, spesso difficili e incomprese, ma con tanta voglia di emergere. Questo l’obiettivo centrale del percorso progettuale “Zaleuco Magazine”: far raggiungere a ogni ragazzo il successo personale, liberandosi da ostacoli invisibili, per un’accettazione di se stessi in ogni circostanza.
Per la produzione della rivista, infatti, sia l’esperto che la referente non hanno soltanto guardato all’eccellenza descrittiva, ma anche a ciò che scaturiva dall’animo degli adolescenti, vicini alle tematiche sociali, ma anche interpreti e rappresentanti del loro tempo, nella sua caducità e multifunzionalità, utilizzando, perché no, anche l’ironia, che emerge brillantemente nell’oroscopo finale. Un plauso a tutti i ragazzi per il capolavoro realizzato: Umberto Carpentieri (3 A), Noemi Cherubino (3 C), Domenico Correale (5 A), Sophia Costa (4 A), Vincenzo Costa (5 A), Sara Curciarello (4 C), Giovanni Di Giglio (3 C), Virginia Flora (4 C), Alessia Macrì (3 C), Davide Marrapodi (5 A), Irene Mercatello (2 A), Antonio Micò (3 C), Erika Multari (5 A), Davide Pedullà (4 C), Tommaso Pittelli (4 A), Giorgia Pollifrone (4 C), Massimo Prochilo (5 A), Giada Pucci (4 A), Simona Reale (4 A), Raffaele Romeo (3 C).
Un ringraziamento al direttore di Metis 2.0, Jacopo Giuca, per aver collaborato all’impaginazione del giornale, ai collaboratori scolastici, ai tecnici, alla dirigenza e ai suoi collaboratori, per aver permesso questo straordinario itinerario. Alla prossima avventura giornalistica, che sia ancora più proficua, per i ragazzi e per il nostro ambiente.
“Fu un giorno fatale quello nel quale il pubblico scoprì che la penna è più potente del ciottolo e può diventare più dannosa di una sassata” (Oscar Wilde).
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