L’evasione fiscale in Italia rappresenta un problema ancora molto serio, con un mancato gettito per lo Stato di ben 83,6 miliardi di euro nel 2021. Le regioni più colpite in termini assoluti sono quelle con maggiore concentrazione di attività economica, come Lombardia (13,6 miliardi), Lazio (9,1), Campania (7,8) e Veneto (6,5).
Tuttavia, in termini percentuali, la propensione all’evasione è più alta nelle regioni del Sud: Calabria (18,4%), Campania (17,2%), Puglia (16,8%) e Sicilia (16,5%). Al contrario, le zone con i contribuenti più virtuosi sono la Provincia Autonoma di Trento (8,6%), la Lombardia (8%) e la Provincia Autonoma di Bolzano (7,7%), con una media nazionale dell’11,2%.
Su 43,3 milioni di contribuenti totali, oltre 42 milioni sono persone fisiche (Irpef e lavoratori autonomi forfettari), mentre 1,3 milioni sono persone giuridiche. Tra le province, Roma conta il maggior numero di contribuenti Irpef (2,9 milioni), seguita da Milano (2,4), Torino e Napoli (entrambe con 1,6), Brescia (927.100), Bari (828.500), Bergamo (quasi 823.000) e Bologna (796.700). Per quanto riguarda le società di capitali, la Lombardia ne ospita il maggior numero (259.805), seguita da Lazio (183.800), Campania (129.300) e Veneto (quasi 106.800).
Dati allarmanti che evidenziano la necessità di un’azione incisiva per contrastare l’evasione fiscale e promuovere una maggiore equità nel sistema contributivo.