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Così è la vita Memorial Peppe Stellittano alla terza edizione

Chiude la terza edizione del concorso di poesia dialettale “Così è la vita – Memorial Peppe Stellittano”; cinque premiati hanno conquistato con i loro versi la giuria tecnica composta dall’editore Franco Arcidiaco e dalla docente Elisabetta Chinnì.

Ludovica Cuzzocrea con “U dialettu calabrisi”, Francesco Verduci con “Rriggiu Rriggiu”, Matteo Calarco con “Me mamma”, Antonino Zumbo con “L’amicu” e Daniele Caccamo con “L’amuri vu ricu eu chi esti” sono i vincitori del concorso promosso dal leader del gruppo etno-pop Kalavrìa Nino Stellittano che insieme alla dirigente scolastica Eva Raffaella Nicolò e al corpo docente dell’Istituto comprensivo “Cassiodoro-Don Bosco”, ormai da anni portano avanti un progetto di studio e approfondimento sulla lingua dialettale.

Il concorso è sostenuto dalla casa editrice Città del Sole edizioni, dal Kiwanis Club Reggio Calabria e dalla Pro Loco Reggio Sud con media partner La Riviera di Rosario Condarcuri.

Nella stessa serata si sono svolte altre due iniziative organizzate sempre dai Kalavria, dalla Città del Sole edizioni e da La Riviera. Il premio per la cultura popolare “Pasquino Crupi” è andato a Giuseppe Ginestra che ha recitato la sua struggente poesia “Va’ nti to mamma” emozionando il pubblico presente.  Inoltre, quest’anno, è stato istituito il premio “Un atto d’amore – Tina Ventura” (moglie di Nino Stellittano scomparsa prematuramente) ed assegnato alla scrittrice e poetessa Caterina Sorbara, attuale direttore responsabile di Taurianova TV e presentatrice di molti eventi di Taurianova Capitale del Libro 2024.

“Siamo felici per la partecipazione e l’attenzione dimostrata da tutti gli alunni che, anche quest’anno, hanno voluto comporre dei testi in dialetto raccontando se stessi, la vita, il quotidiano, i loro sentimenti – afferma il promotore del concorso Nino Stellittano -. Mio padre diceva sempre che la cultura non va chiusa e dimenticata in un cassetto ma dobbiamo farla conoscere al mondo, ai giovani perché senza la nostra storia non siamo niente. Stiamo già lavorando alla prossima edizione e tante saranno le sorprese con stage ed incontri che arricchiranno questo percorso di conoscenza delle nostre radici linguistiche”.

L’editore Franco Arcidiaco ha annunciato che per Natale produrrà un volume che raccoglierà i componimenti in versi delle prime tre edizioni del Premio.

La serata è stata condotta brillantemente dall’attore comico Gigi Miseferi che ha scherzato con il pubblico ma, soprattutto, ha spronato i ragazzi “ad alimentarsi di curiosità, a studiare e conoscere le loro radici così come ha fatto l’umile artigiano Peppe Stellittano che, con i suoi scritti, ci ha lasciato un patrimonio inestimabile”.

Entusiasta ed orgogliosa dei suoi studenti, la dirigente Eva Nicolò: “Questo è un percorso inclusivo grazie al quale gli alunni non solo si mettono alla prova ma si confrontano con i loro coetanei e con i grandi. Auguro loro di potersi esprimere liberamente attraverso la conoscenza e di avere una cittadinanza attiva rispettosa degli altri, oltre che di se stessi”.

La serata è stata conclusa, come ogni anno, da un travolgente concerto dei Kalavria con tarantella finale animata dal gruppo folk de I Peddaroti.

Giusi Mauro

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