Venerdì 24 maggio si è svolto a Locri, nella Sala della Biblioteca di Palazzo Nieddu del Rio, l’incontro-dibattito pubblico sul tema del tributo che annualmente viene richiesto dal Consorzio di Bonifica ai consorziati. Il Movimento civico LocRinasce, che ha organizzato l’incontro, ha voluto con questa iniziativa dare voce e sostegno ai numerosi contribuenti che si sentono vessati e costretti a pagare (a meno che non si decida di ricorrere per via giudiziaria) per servizi di cui non hanno usufruito.
Ad introdurre e coordinare i lavori è stato Raffaele Ferraro che, a nome del Movimento, ha anche ringraziato i Sindaci partecipanti, le Associazioni ed i numerosi cittadini presenti. Ferraro si è soffermato in particolare sulle leggi che sono alla base dell’argomento in discussione. A seguire, l’assessore comunale avv. Ornella Monteleone che ha portato il saluto del Sindaco e dell’Amministrazione comunale di Locri, esprimendo apprezzamento per una iniziativa che interessa una larga fascia di popolazione di tutto il comprensorio.
Nella sua relazione, l’avv. Alberto Brugnano, nel presentare le numerose contraddizioni della legislazione in materia, ha ribadito con forza l’illegittimità del pagamento richiesto dal Consorzio di Bonifica in assenza di un beneficio diretto concreto. A partire già dal 2018, con la sentenza n. 188 della Corte Costituzionale, si è consolidata una giurisprudenza per la quale i contributi consortili sono dovuti solo ed esclusivamente nel caso in cui derivi al consorziato-contribuente un beneficio concreto, effettivo e dimostrabile. Anche se a distanza di cinque anni dalla sentenza, nell’agosto del 2023, la Regione è intervenuta recependo il dettato della Corte ed ha apportato le dovute modifiche alla legislazione di riferimento. Nonostante questo, le cartelle di pagamento continuano ad essere recapitate ed il pagamento continua ad essere richiesto senza tener conto dei presupposti di esigibilità che le numerose sentenze, dal 2018 ad oggi, hanno sempre, in modo molto chiaro, evidenziato.
Nel suo intervento, il Sindaco di Bovalino, avv. Vincenzo Maesano, Presidente dell’Associazione dei Comuni della Locride, ha espresso fermo sostegno all’iniziativa ed ha anche colto l’occasione per evidenziare la carenza dei servizi che rientrano nelle finalità istituzionali dei Consorzi, nonostante ci sia un forte bisogno di messa in sicurezza e di tutela dei territori, le cui conseguenze, in caso di calamità naturali, ricadono quasi sempre sulle Istituzioni locali. Tra i cittadini presenti, è intervenuto Arturo Rocca, Presidente dell’Osservatorio ambientale che, nel condividere l’iniziativa, ha ripercorso la lunga storia della Diga sul Lordo che l’avv. Brugnano, nella sua relazione, aveva portato come esempio di un’opera che avrebbe dovuto portare un beneficio irriguo a gran parte del territorio della Locride.
A conclusione del dibattito, è stato approvato all’unanimità dai partecipanti un documento con cui viene chiesto al Presidente della Giunta Regionale, al Presidente del Consiglio Regionale ed al Commissario del neo costituito Consorzio di Bonifica della Calabria, la sospensione del pagamento delle quote di contribuzionein favore dei Consorzi di Bonifica, in assenza di beneficio fondiario diretto e concreto del proprietario e di tenere conto, in sede di programmazione degli interventi e di ripartizione dei fondi, delle particolari condizioni di criticità del territorio della Locride.
Ai Sindaci ed alle Amministrazioni comunali l’assemblea ha chiesto di sostenere l’iniziativa attraverso l’adozione di propri atti deliberativi.