Si è conclusa, qualche giorno fa, la 36esima edizione del Salone del Libro di Torino che ha visto tra le protagoniste anche la Regione Calabria. Come accade dopo ogni grande ed importante evento è tempo di fare bilanci e tirare le somme sul lavoro fatto. Ed allora parliamo un po’ di numeri: 41 le case editrici presenti, oltre 200 gli appuntamenti di cui 87 incontri con la presenza di oltre 220 tra autori, editori, giornalisti, rappresentanti istituzionali, e con la partecipazione significativa e preziosa di centinaia di studenti provenienti dalla Calabria, dalla Toscana, dal Piemonte, dalla Lombardia, dal Veneto, dal Lazio e da altre regioni d’Italia.
La fiera si è conclusa, inoltre, facendo registrare allo stand della Regione il record di visitatori. Partita sotto i migliori auspici l’esperienza al Salone del Libro è proseguita facendo registrando sempre più consensi; tanti i giornalisti e visitatori rimasti colpiti dall’allestimento dello stand della Regione Calabria, descritto come luogo dal “sobrio spirito istituzionale” e adatto per i “più accorti e amanti del comfort” insieme a quello delle Camere e del ministero degli Esteri. A colpire, però, non è solo stato l’aspetto squisitamente estetico dello stand della Calabria; ad essere notata è stata soprattutto la qualità del programma e l’elevato numero di partecipanti ai singoli eventi. Nelle corso delle cinque giornate, gli editori e gli autori presenti hanno organizzato ben 87 eventi su temi che hanno spaziato dalla letteratura, alla politica, alla giustizia, alla sanità, alla società, con relatori di assoluto rilievo. Il presidente Roberto Occhiuto e la vicepresidente Giusi Princi, d’altra parte, avevano ampliamente annunciato l’intenzione di sfruttare quest’importante occasione per far conoscere la nostra Regione, invitando tutti ad: “Esplorare l’incanto della Calabria: una emozionante sinfonia di poesia, storia e arte”.
Anche in questa edizione la Calabria ha saputo offrire eventi di approfondimento e discussione di rilievo in tutte le giornate, dando spazio ai propri autori ed editori e agli studenti, valorizzando le risorse del territorio e mettendo in risalto il legame tra cultura e storia, costume, tradizione, natura, sostenibilità ambientale e nuove tecnologie. Partecipatissimo l’evento dedicato al maestro orafo calabrese Gerardo Sacco il quale ha anche avuto uno stuzzicante e stimolante confronto generazionale con lo youtuber Gabriele Vagnato. Interessante e opportuna si è rivelata, inoltre, la sinergia creata con numerose scuole di varie regioni italiane che ha prodotto degli stimolanti scambi culturali ed inoltre ha permesso agli studenti di mettere in campo anche le loro competenze tecniche in materia di gestione degli strumenti audiovisivi, realizzando registrazioni e dirette; il tutto con l’assistenza volontaria dell’ “Associazione Via Verdi 11-Educational” di Cinzia Scali e Celestino Rossi che ha sviluppato un progetto didattico finalizzato alla gestione di dirette su una webtv e su un apposito canale Youtube in sinergia con il GAL Terre Locridee, nel quale sono presenti le registrazioni integrali di tutti i dibattiti e i convegni svoltisi al Salone. Da Torino è anche partito il cammino di Taurianova Capitale Italiana del Libro ed un forte plauso è stato riservato al sindaco Roy Biasi e all’assessore Maria Fedele che sono riusciti brillantemente a veicolare l’immagine della Calabria che riparte dal libro e dalla lettura. «La Regione –ha dichiarato Princi- crede che così possa nascere la ripartenza», tant’è che ha programmato, oltre a tutti gli altri investimenti finanziari, 241 milioni di risorse da impegnare nel settore cultura nei prossimi tre anni. Si è anche trattato il tema del mondo delle Biblioteche pubbliche, non a caso la gestione dello stand era affidato ai Sistemi Bibliotecari Territoriali guidati da Giacinto Gaetano e Totò Bova. Sul tema della gestione virtuosa delle Biblioteche, si è più volte dibattuto nel corso degli incontri.
La Calabria, come ha scritto Franco Arcidiaco coordinatore delle attività editoriali al Salone del Libro, «produce più cultura di quanto non ne riesca a consumare. Il mondo dell’editoria calabrese (con oltre 40 casa editrici in attività) plaude pertanto a questo gran fermento e per la prima volta, dopo 50 anni di regionalismo, registra un’attenzione concreta da parte dell’istituzione».
Particolarmente emozionante e coinvolgente è stato l’evento gestito dagli allievi del Liceo Mazzini di Locri, accompagnati dal professor Bruno Panuzzo, che hanno realizzato il cortometraggio “America?” sul tema della violenza di genere. Il mondo della scuola ha fatto da protagonista in questa edizione del Salone e non è un caso considerata l’estrazione professionale della vicepresidente Princi; questa circostanza è stata seguita con particolare attenzione dagli editori presenti, che ripongono grandi aspettative sugli esiti del protocollo d’intesa tra la Regione e l’Istituto Scolastico Regionale, circa l’adozione di testi di autori e editori calabresi nelle scuole della Regione. È stata anche molto apprezzata la costante presenza delle dirigenti Francesca Gatto e Anna Perani, coadiuvate da Imma Guarasci che, tra l’altro, ha svolto la funzione di relatrice in molti eventi.