Corvo Nero
In questi ultimi giorni, in cui non si fa che parlare di censura con riguardo al caso Rai-Scurati, ho capito il significato pieno del modo di dire: io indico la luna e tu guardi il dito.
Nessuno che, andando oltre il colore della casacca, abbia fatto una semplice riflessione: ma, per un cittadino che si è speso per scrivere ben quattro libri sui drammi causati dal fascismo, è cosa onorevole e nobile mercanteggiare un compenso per celebrare in televisione la data del XXV Aprile?
Possiamo dircelo da soli o dobbiamo proprio aspettare l’ardua sentenza dei Posteri?