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Il tempo dei ricordi

Ripercorriamo, insieme, gli avvenimenti e i personaggi più importanti che hanno segnato la data del 15 Marzo.

Accadde che:

44 a.C. (2068 anni fa): viene assassinato, con 23 colpi di pugnale, Giulio Cesare, il fondatore dell’Impero Romano, uno dei massimi protagonisti della storia. Un gruppo di congiurati lo assale in Senato sotto la statua di Pompeo. Giulio Cesare cade sotto i colpi dei congiurati a 56 anni, quando è all’apice del suo potere e stanno per eleggerlo imperatore. Stando alle fonti, alle ore 11 del mattino Cesare uscì di casa senza scorta e percorse la Via Sacra di Roma tra due ali di folla acclamante. Arrivato nella Curia, mentre Trebonio, un congiurato, tratteneva il generale Marco Antonio con una scusa, il dictator venne circondato dai cesaricidi. Tullio Cimbro si gettò ai suoi piedi, come per implorarlo, tirandogli la toga: era il segnale convenuto dei congiurati. Publio Casca colpì Cesare con il pugnale, ferendolo: “Scelleratissimo Casca, che fai?”, reagì il dictator, colpendolo a sua volta. Poi gli altri congiurati gli furono addosso. Quando vide brillare la lama del suo Marco Bruto, Cesare cadde ai piedi della statua di Pompeo, suo nemico nella guerra civile del 49 a.C. e morì. I senatori fuggirono in preda al panico. I congiurati si sparpagliarono per informare il popolo. E il corpo restò nell’atrio dell’edificio per ore, prima che tre schiavi lo caricassero su una lettiga per riportarlo a casa.

1956 (68 anni fa): il musical My Fair Lady debutta a Broadway. My Fair Lady è un musical del 1956 di Alan Jay Lerner, autore del libretto su musiche di Frederick Loewe, adattato dal lavoro teatrale Pigmalione di George Bernard Shaw. Diretto da Moss Hart, con costumi di Cecil Beaton e scene di Oliver Messel. Nel cast, capeggiato da Rex Harrison e Julie Andrews, c’erano Stanley Holloway e Robert Coote. Il cinico professore di fonetica Henry Higgins accetta la scommessa di riuscire a far apparire l’incolta e rozza fioraia Eliza Doolittle come una signora degna dell’alta società. Vincerà la scommessa e scoprirà di saper provare anche lui dei sentimenti. In Italia il musical fu messo in scena nel 1964 con Delia Scala e Gianrico Tedeschi.

Scomparso oggi:

1975 (49 anni fa): muore, a Parigi, Aristotele Onassis armatore greco. Nato, a Smirne (Turchia), il 15 gennaio 1906 a diciassette anni, emigra in Argentina, qui si dedica all’importazione di tabacco orientale e alla manifattura delle sigarette. A ventidue anni, nel 1928, Aristotele Onassis diviene console generale della Grecia e nel 1932, in piena depressione economica acquista navi mercantili a prezzi bassissimi. Onassis inizia una prosperosa e fortunata attività di armatore che non conoscerà rallentamenti neanche durante la seconda guerra mondiale. Onassis è lungimirante e molto del denaro ricavato viene reinvestito per costruire e acquistare navi petroliere. Arriva a formare una delle flotte più potenti del mondo. Quando il mare sembra essere diventato il suo regno, si butta in un altro campo: nel 1957 fonda la compagnia aerea “Olympic Airways”, diventando uno degli uomini più ricchi e potenti del mondo. Sposato con Tina Livanos, rampolla di un’altra famiglia di armatori greci, è padre di due figli, Alessandro e Cristina. Nel 1957 incontra Maria Callas, soprano. Il suo panfilo, il “Cristina” ospita potenti e principi di tutto il mondo nelle celebrate crociere, ed è durante una di queste che scoppia la passione tra lui e la cantante. Tuttavia, nel 1968 lascerà la Callas per sposare Jacqueline Kennedy. Il 23 gennaio 1973 un immenso dolore colpisce Onassis: Alessandro, l’unico figlio maschio, muore in seguito alle ferite riportate in un incidente aereo. A soli sessantanove anni è un uomo vecchio, triste, distrutto nel fisico, che morirà per un’infezione broncopolmonare.

 

 

 

 

 

 

 

 

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