Il Premio Sila ’49 è giunto alla sua dodicesima edizione e, anche stavolta, sono stato scelti dieci finalisti che concorreranno all’ambito premio. I dieci libri scelti dalla giuria sono “Un paese felice”, di Carmine Abate (Mondadori); “Grande meraviglia”, di Viola Ardone (Einaudi); “Poverina”, di Chiara Galeazzi (Blackie Edizioni); “Quasi niente sbagliato” di Greta Pavan (Bollati Boringhieri); “La bella confusione”, di Francesco Piccolo (Einaudi); “La vita è breve, eccetera”, di Veronica Raimo (Einaudi); “Jazz Cafè”, di Raffaele Simone (La nave di Teseo); “Il fuoco invisibile”, di Daniele Rielli (Rizzoli); “L’imperatore delle nuvole”, di Pierpaolo Vettori (Neri Pozza) e “Una minima infelicità”, di Carmen Verde (Neri Pozza).
Il presidente Paolini, durante la conferenza stampa di presentazione, ha spiegato che il filo conduttore che lega tali storie è la voglia di narrare l’Italia attraverso storie, idee e vite. Nei prossimi giorni il pubblico potrà incontrare gli autori durante la presentazione delle loro opere. Successivamente la giuria sceglierà cinque libri sui dieci nominati che concorreranno al premio finale che sarà enunciato in una manifestazione dal 14 al 16 giugno a Cosenza.