Sabato, 2 marzo, ha avuto un grande successo, a Siderno, il convegno organizzato per dire no all’autonomia differenziata.
Siamo stati in tanti a costituire il comitato metropolitano per “l’Unità d’Italia e l’uguaglianza. Contro l’autonomia differenziata.”
Siamo stati in tanti… ma non sufficienti perché il compito che ci siamo assegnati è tutt’altro che facile e il risultato per nulla scontato dal momento che l’avversario principale che ci troviamo dinanzi opera da lontano ma ha sostenitori anche nel nostro territorio.
Siamo assolutamente consapevoli che non saremo noi a poter fermare una legge sostenuta da una parte larga del Parlamento tra cui, purtroppo, molti meridionali che finora hanno anteposto gli interessi di partito rispetto ai bisogni della propria gente.
La nostra lotta è anche per loro e infatti, piuttosto che contrapporci, tendiamo la mano a quanti, aldilà dello schieramento politico, si riconoscono nella Costituzione, per una iniziativa comune.
Una iniziativa che parta dal basso per contrastare questa legge sicuramente antimeridionale e che avrà effetti devastanti sull’Italia intera.
È per dimostrare che c’è una Calabria non subalterna, bella e dignitosa e che non abbassa la testa