I pronipoti del Vescovo Raffaele Morisciano dichiarano il loro dolore per il furto del medaglione donato dal loro congiunto alla chiesa di Santa Maria ad Nives a Bovalino Superiore
“Esprimiamo un profondo dolore, assieme a forte e gridata indignazione, per l’offesa religiosa e il furto del sacro medaglione donato dallo zio Vescovo -Raffaele Morisciano- e custodito fino a qualche giorno addietro, nella chiesa di Santa Maria ad Nives.
A parte il coinvolgimento personale ed affettivo, che sempre ci ha legato al nostro avo in virtù dei racconti delle sue nipoti, ovvero le nostre nonne, Francesca e Maddalena Morisciano, noi cugini, desideriamo rappresentare la vicinanza al signor Parroco e ai fedeli tutti, colpiti nel cuore al pari di noi familiari.
Forse è vero il sospetto lanciato in merito a forme di sette sataniche, che si paleserebbero persino in gesti simili, per di più di dimostrati squilibrati, ragione per la quale, al netto dell’alto valore religioso, almeno ci auguriamo in virtù di un legame familiare stretto e sentito, di rivedere il medaglione, nel suo luogo più consono e corretto, cioè nel posto da cui mani demoniache, lo hanno sottratto proditoriamente nottetempo.”
Agostino de Pascale
Francesca de Sandro
Vincenzo Speziali