“Impossibile sottoscrivere un accordo che peggiora le condizioni di lavoro del personale della scuola e che indebolisce la scuola dell’autonomia e la comunità educante”.
Terminata la riunione all’Aran che ha visto la nostra organizzazione sindacale dire no alla firma del CCNL.
“Non un capriccio ma una decisione presa tutti insieme. Questa scelta è il risultato di un percorso lungo e condiviso dai nostri organi statutari, dai nostri iscritti e da coloro che hanno partecipato alle nostre assemblee“, spiega Luca Scrivano.
“Siamo profondamente convinti delle ragioni che hanno portato alla non firma – sottolinea il Segretario Territoriale Federazione Uil Scuola RUA Reggio Calabria – La mancata valorizzazione del personale Ata, – la precarizzazione del lavoro delle segreterie, – l’assenza di riferimenti alle scuole italiane all’estero e la parte dedicata alle relazioni sindacali, restano le principali criticità”.
Guardando agli scenari futuri, il Segretario afferma: “Ci saranno le persone a lavoro nelle scuole, resterà il loro impegno, il sistema nazionale di istruzione – che vogliamo resti nazionale, ribadiamolo – continuerà ad essere tra i migliori dell’Europa. Funzionerà tutto. Più o meno come ora”.
“Resta tuttavia l’amaro in bocca per l’occasione persa, prosegue, perché con questo contratto c’era la possibilità di rimediare ad alcune forti storture del nostro sistema d’istruzione, strettoie normative che non sostengono ma intrappolano le persone“.
“Come di consueto faremo valere le nostre posizioni in tutte le occasioni di incontro e confronto politico sindacale a sostegno di tutta la comunità educante. È l’inizio, non la conclusione”, conclude Luca Scrivano.