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lunedì, Novembre 25, 2024
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Il tempo dei ricordi

Ripercorriamo, insieme, gli avvenimenti e i personaggi più importanti che hanno segnato la data del 4 Gennaio.

Accadde che:

1947 (77 anni fa): alcuni uomini dell’organizzazione mafiosa Cosa Nostra uccidono, a Sciaccia, il segretario della Camera del Lavoro, da lui stesso creata, Accursio Miraglia. Le indagini non sono mai arrivate ad una conclusione e ad una condanna di esecutori e mandanti e il delitto, come la quasi totalità degli omicidi di dirigenti e militanti del movimento contadino, è rimasto così impunito. Nato nella medesima cittadina siciliana, diplomatosi con il massimo dei voti, iniziò a lavorare al Credito Italiano di Catania poco più che ventenne. Dopo un anno, venne trasferito, come capo ufficio, a Milano dove conobbe parecchie personalità politiche e uomini di cultura. Qui, rimase incantato dal pensiero di Bakunin così tanto che si iscrisse al gruppo anarchico di Porta Ticinese e con loro iniziò la sua attività politico-sociale unendosi con la classe operaia che lottava per una vita più dignitosa nelle fabbriche. Fu licenziato dalla banca, perché i dirigenti mal sopportavano l’attività di Miraglia per il sociale, le lotte a fianco degli operai e la continua ricerca di giustizia ed uguaglianza. Rientrò così a Sciacca e iniziò la sua vita professionale nel suo paese. Il figlio Nico ha istituito una fondazione “Accursio Miraglia” per tenere sempre viva la memoria del padre, ricordare tutte le vittime della mafia e il loro sacrificio. La storia di Accursio Miraglia ha ispirato poeti e scrittori. Leonardo Sciascia ha rivelato nel libro intervista La Sicilia come metafora: “Il giorno della civetta mi è stato ispirato dall’assassinio a opera della mafia, a Sciacca, del sindacalista comunista Miraglia”.

1968 (56 anni fa): Corrado Mantoni conduce per la prima volta il programma radiofonico “La Corrida”, trasmesso sulla seconda rete della Rai. L’incredibile successo, dodici edizioni, ha reso possibile la successiva versione televisiva.“La Corrida. Dilettanti allo sbaraglio presentati da Corrado” è una trasmissione “storica”, rimasta nel cuore degli italiani, che rivoluzionò il modo di fare radio e, più tardi, anche televisione. Inventato da Corrado e dal fratello regista Riccardo, è simile ad una classica festa paesana, in cui 10 concorrenti si esibiscono tra canzoni, balli, poesie e spettacoli fantasiosi. Giudice delle esibizioni è il pubblico in studio. L’indimenticabile eleganza di Corrado Mantoni si univa a una formula nuova, spiritosa, ironica, con una comicità involontaria mai offensiva della dignità dei concorrenti. Il passaggio alla televisione avvenne una ventina di anni più tardi, nell’estate del 1986, su desiderio di Silvio Berlusconi. Per la prima volta, persone che nella vita facevano tutt’altro, potevano “sperimentare” sul campo le loro “qualità artistiche”, cantando, ballando e improvvisando con esibizioni di ogni tipo.

Scomparso oggi:

2015 (9 anni fa): muore, a Roma, Pino Daniele, all’anagrafe Giuseppe Daniele, cantautore, chitarrista e compositore. Nato, a Napoli, il 19 marzo 1955 è stato uno dei musicisti più innovativi del panorama italiano. In oltre quarant’anni di carriera ha collaborato con numerosi artisti di prestigio tra i quali: Franco Battiato, Francesco De Gregori, Lucio Dalla, Claudio Baglioni e tanti altri. Nel corso degli anni, ha presenziato e suonato in molti palcoscenici di rilievo come al Festival di Varadero a Cuba e al teatro Olympia di Parigi. La sua tecnica strumentale e compositiva è stata influenzata dalla musica rock, dal jazz di Louis Armstrong, dal chitarrista George Benson e soprattutto dal blues, in una sintesi fra elementi musicali e linguistici assai differenti, interpretati con vena del tutto personale e creativa. La sua passione per i più svariati generi musicali ha dato origine a un nuovo stile da lui stesso denominato “tarumbò”, a indicare la mescolanza di tarantella e blues, assunti come emblema delle rispettive culture di appartenenza. Il cantante, che soffriva da tempo di problemi cardiaci, è morto a soli 59 anni, a causa di un infarto. Quel tragico giorno è stato colpito da un malore, mentre si trovava presso la sua casa di Orbetello in Toscana. Subito trasportato all’ospedale, ma i medici non riuscirono a salvargli la vita e alle 22:45 fu dichiarato il decesso. Oggi, ci sarà l’ormai consueto evento dedicato al cantante napoletano, durante il quale saranno distribuiti gratuitamente gli ormai famosi e tradizionali “Pinuccio”, i dolci che i laboratori del Grambinus con Antonio Sergio e Massimiliano Rosati dal 2016 dedicano a Pinuccio, come è sempre stato chiamato Pino Daniele dai napoletani.

 

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