Eccezionale traguardo per due allievi del Liceo Scientifico “Zaleuco” di Locri, guidato dalla Dirigente Carmela Rita Serafino, Giuseppe Caccamo della classe IV A, aggiudicatosi il primo posto nella sezione D, e Anna Maria Tassone della classe V C, secondo posto nella medesima sezione, alla settima edizione del Premio Letterario “Il Fondaco di Casalnuovo”, indetto dall’Associazione “Cittanova Radici”, il cui obiettivo è quello di riscoprire e tenere sempre vivi gli elementi della storia, della tradizione, dei costumi, del modo di essere e di sentire della popolazione calabra, e per focalizzare il ruolo che ebbe nel tempo Cittanova, rispetto al territorio circostante, ruolo che fu peculiare sia in ambito socio – economico che culturale. L’intitolazione del Premio Letterario fa riferimento ad un luogo del centro abitato di Casalnuovo (l’odierna Cittanova), denominato “il Fondaco”, dove si riunivano i produttori della Piana degli Ulivi e della Jonica, per scambi commerciali e che di fatto rappresentò una postazione sulla strada della Magna Grecia. L’Associazione “Cittanova Radici”, con il suo progetto, evoca quel ruolo, questa volta soltanto culturale, per contribuire a dare nuovo e coinvolgente vigore a tutta un’area che ha molto da dire e molto da dare nel contesto della provincia reggina. La Premiazione del Concorso, avvenuta giorno 22 Dicembre, nella Sala Iozia, presso il Polo Solidale per la Legalità di Cittanova, ha visto salire sul gradino più alto del podio, nella sezione dedicata alle scuole di ogni ordine e grado: Giuseppe Caccamo con il racconto breve “Salverò i bambini”, una sorta di dialogo, attraverso il quale l’autore ricorda il nonno e la sua storia legata alla seconda guerra mondiale, ed improntata ad insegnare al nipote cosa sia la pace, in un momento storico come quello attuale, segnato dalle guerre e dai numerosi flussi migratori; a seguire, sul secondo gradino, Anna Maria Tassone con il racconto breve “Era una calda mattina d’estate”, in cui l’autrice immagina il viaggio della nave che trasportava le statue dei bronzi di Riace, costretta da una tempesta a gettarle in mare. Il racconto è un elogio verso l’immortalità dell’arte, che supera ogni ostacolo temporale. Seguiti magistralmente, durante il percorso, dalla prof.ssa Rossella Fontana, i ragazzi hanno affrontato la Giuria, presieduta dalla poetessa Vincenza Arminio, e dai professori: Antonio Orlando, Rocco Rao, Maria Teresa Foci e dallo scrittore e saggista Natale Pace, che ha vagliato i lavori con competenza e imparzialità, come emerge dalle motivazioni ai due vincitori, quella al racconto di Giuseppe: “In un mondo che, sempre più rifiuta, accantona o respinge il diverso, la realtà di un piccolo centro, luogo di accoglienza e inclusione, che diviene Europa. Messaggio di amore, lealtà, dignità; e quella al racconto di Anna Maria: “Antichi guerrieri, al di là dei confini spazio – temporali, simbolo di forza e di fierezza di un popolo, il popolo greco, tornano dalla spuma del mare, bussano al cuore di chi ne conserva tracce nelle radici ‘fummu greci puru’, alimentano il ricordo di un mondo di uomini fieri e grandi talenti”. Una serata coinvolgente, che lascerà il segno sui nostri protagonisti, eccellenze emergenti del Liceo “Zaleuco”, come tante altre che ancora devono spuntare, perché dove il terreno è ben seminato, può solo dar vita ad ottimi frutti. Ed è ciò di cui la società ha bisogno: esempi, punti di riferimento, che siano sempre più validi e propositivi, che riescano a trovare nella cultura e nella sua divulgazione, un potente strumento di pace, di collaborazione e di inclusione. “Chi non legge, a 70 anni, avrà vissuto una sola vita: la propria. Chi legge avrà vissuto 5000 anni: c’era quando Caino uccise Abele, quando Renzo sposò Lucia, quando Leopardi ammirava l’infinito. Perché la letteratura è un’immortalità all’indietro” (Umberto Eco)
Locri: Caccamo e Tassone vincono alla settima edizione del premio “Il Fondaco di Casalnuovo”
- Spazio disponibile -
- Spazio disponibile -
- Spazio disponibile -
ARTICOLI CORRELATI