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lunedì, Novembre 25, 2024
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Da Natile a Torino, un massone dietro l’espansione del clan mafioso

Estorsioni, intestazioni fittizie, truffa ai danni dello Stato e bancarotta fraudolenta, il tutto aggravato dall’ipotesi mafiosa. Questi i capi d’accusa che hanno smosso la DDA di Torino e la Guardia di Finanza che con l’operazione Timone hanno arrestato tre sospetti e inflitto l’obbligo di dimora ad altri due. Tra loro, Saverio Delli Paoli, riportato come maestro venerabile della Loggia Grande d’Italia, come da lui stesso affermato. L’accusa per lui è di concorso esterno in associazione mafiosa visto che, secondo i Pm, avrebbe aiutato il presunto boss Francesco Napoli (ora deceduto) a ricevere sostanziosi aiuti statali durante il periodo covid.

Un forte legame che, secondo gli inquirenti, avrebbe avvantaggiato enormemente le cosche di Natile di Careri.

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