Cinque mesi di latitanza finita con l’arresto da parte della Guardia di Finanza proprio durante il suo compleanno. E’ questa la storia di Sebastiano Ficara, 43 anni originario di Casignana. Questi, insieme ad altri 47 soggetti, rientrava in un’operazione che aveva portato alla luce una complessa rete di riciclaggio dei proventi dallo spaccio di droga in Italia, che aveva in una società fittizia di Trento lo snodo centrale. I soldi venivano infatti versati all’azienda che li distribuiva negli Stati Uniti, in Cina, a Hong Kong e in Turchia: da lì, altre società inviavano una serie di prodotti ai cartelli sudamericani che mettevano a disposizione le sostanze stupefacenti. Un’operazione, dunque, di livello internazionale svolta grazie alla collaborazione di diversi Paesi che, alla fine, oltre agli arresti ha portato a sequestri per oltre 18 milioni di euro.
Ficara al momento dell’arresto avrebbe “redarguito” i finanzieri con una battuta dicendo loro che, almeno, avrebbero potuto aspettare che finisse di spegnere le candeline sulla torta: “Siete stati maleducati, oltre che poco generosi e indelicati. Potevate lasciarmi finire di festeggiare il compleanno in famiglia”.