Come ci siamo ridotti caro Nicola, segretario regionale di un baraccone politico che si chiama PD. In questo partito, oggi, fare politica vuol dire: preoccuparsi di procurarsi lo stipendio, prevaricare le posizioni sociali grazie al potere, assicurare a tutta la famiglia un buon futuro, questa è oggi la politica. A Siderno, da quasi due anni, amministra una giunta comunale del PD. In questo comune, negli ultimi giorni, ci sono state delle interrogazioni dei consiglieri di minoranza, molto inquietanti, riguardo la vicenda dei concorsi pubblici per il personale fatti da questa amministrazione.
Roderigo De Castiglia
Cari Nicola, cara Elly,
vi scrivo perché c’è un sentimento che mi sta preoccupando da qualche giorno. A Siderno, il mio paese, da quasi due anni amministra una giunta comunale del PD, oltre al sindaco, Mariateresa Fragomeni, 4 assessori e 10 consiglieri sono tutti esponenti di questo partito. In questo comune non si è vista nessuna rivoluzione rossa, anzi negli ultimi giorni ci sono state delle interrogazioni dei consiglieri di minoranza, molto inquietanti, riguardo la vicenda dei concorsi pubblici per il personale fatti da questa amministrazione.
Firmo questo articolo con lo pseudonimo di Palmiro Togliatti, che sull’Unità si firmava Roderigo De Castiglia, vezzo giornalistico che ci ha tramandato il nostro direttore Pasquino Crupi. Ricordo ancora il PCI di Enrico Berlinguer e mi viene da piangere. Come ci siamo ridotti caro Nicola, segretario regionale di un baraccone politico che si chiama PD. In questo partito, oggi, fare politica vuol dire: preoccuparsi di procurarsi lo stipendio, prevaricare le posizioni sociali grazie al potere, assicurare a tutta la famiglia un buon futuro, questa è oggi la politica?
Voglio parlarti oggi della storia del mio paese, figlio di una classe politica tra le migliori in Italia, citata da Craxi e Libertini, che oggi invece cerca solo il posto fisso, per se e per i parenti. Di nuovo che schifo. Da laboratorio politico all’avanguardia in Italia è diventato il laboratorio dove sperimentare un nuovo sistema di potere, “La politica per sistemare parenti ed amici?”
Devo dire la verità, in questi mesi ho scritto poco, sulla politica locale, quasi che la pochezza del livello politico mi abbia scoraggiato a denunciare le tante situazioni negative. Ma, in questi giorni, sono stato stimolato dalla denuncia di alcuni cittadini che sono venuti a trovarmi. Il primo è una persona che ha partecipato ad un concorso indetto dal comune di Siderno e mi ha raccontato di scene isteriche, di molte situazioni oltre il limite della legalità, compiute da persone a cui lo Stato ha affidato la gestione della cosa pubblica, tolta ad altri, con la solita scusa della ‘ndrangheta. Certo se Atene piange, Sparta non ride, infatti nei prossimi giorni scriverò di uno scandalo che stanno tenendo coperto nella vicina Locri.
Molti compagni, termine in disuso, mi hanno chiesto chiarimenti: “Ma è possibile che hanno fatto questo, un concorso per la sorella dell’assessore e uno per la cognata dell’altro assessore? Ed ancora: “Ma è vero che hanno assunto per concorso la fidanzata del fratello? Ma possibile? Ma come mai tanti sindaci PD hanno partecipato a questi concorsi?
A queste persone va data risposta, cari segretari del più grande partito della sinistra italiana. Non sono solo dicerie, ci sono interrogazioni al consiglio comunale e comunicati che tutti abbiamo letto. Tra i militanti del PD e della sinistra c’è attesa di sapere come stanno le cose, alcuni invocano o sperano nella magistratura, alcuni parlano di operazioni in corso, ma la verità è che il vecchio partito comunista queste cose le chiariva prima, convocava assemblee per capire.
Oltre l’aspetto legale, che non spetta a me determinare e porterà via del tempo, a me interessa di più l’aspetto morale e su questo c’è poco da dire. Questo sembra essere chiaramente un caso di gestione politica che ha privilegiato alcuni rispetto ad altri, ha privilegiato quelli più vicini, quelli fedeli, quasi diciamo che le due cose camminassero di pari passo. Sembra che la filosofia oggi sia di sostegno in cambio di … . Questo è insopportabile, per questo vi scrivo, perché almeno dal punto di vista morale voi potete dirci che non è così, oppure altrimenti commissariate il partito e fate tornare aria pulita, aria politica sana. Solo questo vi chiedo, ma ve lo chiedo oggi, non dopo che la magistratura avrà preso le sue determinazioni.
Mi rivolgo a chi si sente accusato dalle mie parole, può tranquillamente contattare la redazione e pubblicheremo la propria versione di quello che è accaduto.
Ma per favore, cari segretari, fate tornare la fiducia nella politica alla gente, leggetevi le carte, guardate nomi e fatevi spiegare a chi appartengono, per capire bene i meccanismi, e poi chiamatemi se lo riterrete opportuno e vi farò incontrare i cittadini delusi dalla vostra politica.