Ripercorriamo, insieme, gli avvenimenti e i personaggi più importanti che hanno segnato la data dell’8 Ottobre.
Accadde che:
1871 (152 anni fa): a Chicago, divampano le fiamme che in brevissimo tempo si trasformarono in un colossale incendio che causò la morte di almeno 300 persone e che ne lasciò 100.000 senza un tetto sulla testa. Il grande incendio di Chicago è stato un vero disastro in cui presero fuoco e furono distrutti circa 6 kmq della città. La città bruciò per tre giorni, dall’8 ottobre al 10 ottobre 1871. Il fuoco ebbe origine intorno alle 21:00, in un edificio in legno adibito a stalla e granaio. Secondo la tradizione, a causare l’incendio fu una mucca che, calciando una lanterna, l’avrebbe fatta cadere sul fieno del pavimento, dando origine al disastro. Presi dal panico, i cittadini cominciarono a scappare e di conseguenza il sindaco, per calmare il clima che si era formato, mise la città sotto legge marziale. Il fuoco alla fine si estinse, aiutato dai venti in diminuzione e una lieve pioggia che cadde lunedì notte. Si disse che il fuoco superò addirittura in potenza distruttiva l’incendio di Mosca del 1812.
2001 (22 anni fa): un Cessna Citation CJ2 privato entra, erroneamente, nella pista di decollo principale dell’aeroporto di Milano Linate provocando il disastro aereo, con il più alto numero di vittime mai accaduto in Italia. Il bilancio finale fu di 118 vittime. L’impatto, infatti, uccise tutti gli occupanti di entrambi i mezzi più quattro addetti allo smistamento bagagli, mentre si salvò solo un quinto addetto, seppur rimasto gravemente ustionato su gran parte del corpo. Il McDonnell Douglas MD-87 della Scandinavian Airlines era in fase di decollo, quando si ritrovò sulla pista il Cessna Citation CJ2 privato. Non riuscendo a schivarlo lo investì. Lo scontro danneggiò anche l’MD-87 che non riuscì a completare il decollo e si schiantò contro un edificio adibito allo smistamento dei bagagli. L’incidente fu causato da mancanze strutturali dell’aeroporto di Linate, come segnaletica vecchia e non a norma, radar di terra non operativo e sensori di rilevamento di incursione di pista disattivati. A questo si aggiunsero una serie di errori umani da parte dei piloti del Cessna e dei controllori del traffico aereo, nonché condizioni di scarsa visibilità. Anche i soccorsi arrivarono in ritardo proprio a causa della nebbia, impiegando 8 minuti a raggiungere l’MD87 e 26 minuti a rinvenire i resti del Cessna, contro i 2 minuti previsti dagli standard internazionali riguardanti gli incidenti aerei. Il ritardo dei soccorsi non ha, comunque, inciso sul numero delle vittime. Le relazioni tecniche non riportano possibilità di salvezza anche in caso di un intervento immediato. In seguito del disastro iniziò un lungo processo e l’intero aeroporto di Linate fu fatto, successivamente, oggetto di una vasta opera di ristrutturazione e adeguamento.
Scomparso oggi:
1803 (220 anni fa): muore, a Firenze, Vittorio Alfieri drammaturgo, poeta e scrittore. Nato, ad Asti, il 16 gennaio 1749 è considerato il maggiore poeta tragico del Settecento italiano. A conclusione degli studi viene nominato alfiere dell’esercito regio ed è assegnato al reggimento provinciale di Asti. Da quel momento, però, viaggia a lungo per tutta l’Europa. in solitudine e dalla sua penna sgorgavano centinaia di pagine di alta letteratura. Nel 1775 riuscì a far rappresentare la sua prima tragedia, “Cleopatra“, che gli procurò un discreto successo e che gli aprì le porte dei teatri italiani. Tra il 1775 e il 1790, fuggendo ogni distrazione mondana, si diede a un lavoro tenacissimo: tradusse numerosi testi latini. Infine, ripercorse il suo cammino formativo in un’autobiografia intitolata “Vita” che cominciò a scrivere intorno al 1790.