Nota ufficiale del consigliere Giacomo Pietro Crinò, capogruppo di Forza Azzurri, in merito alla decisione di non chiudere permanentemente la Limina
“Si può finalmente tirare un sospiro di sollievo per le decisioni relative alla mancata chiusura della galleria della Limina per lavori di manutenzione straordinaria.
Ora, dopo il tavolo tecnico a Roma, è stata confermata la fattibilità della soluzione tecnica per cui l’intervento, sul rivestimento della galleria Limina, potrà essere condotto tramite tecnologie che consentiranno di eseguire i lavori soltanto nelle ore notturne.
Scongiurato anche il problema sulla galleria del Torbido, sempre per lavori urgenti, che, a sua volta, contemplava una chiusura totale al transito dell’importante arteria di grande comunicazione Jonio-Tirreno, per la durata di due mesi.
E il merito, senza ombra di dubbio, va al Presidente Roberto Occhiuto, che ha per tempo recepito le istanze dei cittadini e degli operatori, soprattutto quelli del territorio interessato, in particolare della Locride e della Piana, e si è messo subito all’opera.
E come ormai è da tutti risaputo, il suo intervento, con grande capacità di sintesi tra le diverse voci sulla tematica, con uno straordinario pragmatismo, è riuscito a raggiungere un obiettivo non certo facile.
Oggi è solo al Presidente Occhiuto che dobbiamo dire grazie per tutto l’impegno che in questi mesi ha profuso per prevenire la paventata chiusura di una strada vitale per l’intera Calabria, che altrimenti avrebbe radicalmente isolato larghi e importanti territori della regione anche per più di un anno, con conseguenti danni all’economia.
La Regione Calabria a guida Occhiuto, al di là di qualsiasi polemica e contrapposizione strumentale, va avanti e guarda alle esigenze dei Calabresi.
Ed è giusto che ogni Calabrese, alla luce di comportamenti concreti che hanno a cuore la crescita dell’intero territorio regionale, dimostri apprezzamento di fronte a risultati come quello della scongiurata chiusura al transito della grande arteria che collega lo Jonio al Tirreno.”