Ferdinando Rocca ricorda Padre Pino Puglisi e il suo sacrificio per il quale, a Bosco San Ippolito di Bovalino, si terranno tre giorni commemorativi in suo onore
Padre Pino Puglisi, il sacerdote ucciso a Brancaccio il 15 settembre 1993 e proclamato beato nel 2013, sarà ricordato a Bosco S. Ippolito di Bovalino nel corso di tre giornate commemorative, dal 14 al 16 settembre, organizzate dal «Centro Pino Puglisi» nel quale opera suor Carolina Iavazzo, la suora che ha collaborato con il sacerdote durante la sua attività pastorale e sociale a favore dei più deboli nel quartiere Brancaccio di Palermo. Saranno i giovani della popolosa frazione dell’entroterra bovalinese a ricordare Padre Puglisi, così come hanno ricordato e sempre ricorderanno Padre Donato De Piccoli, il frate trevigiano protagonista di una svolta importante nella storia di quella frazione, con la costruzione della nuova Chiesa Parrocchiale di San Martino, la Sala Teatro «Maria Cataldo» dedicata ai giovani e altre importanti opere a beneficio della comunità. Le esperienze di vita dei due uomini di Chiesa, dediti al «bene comune» e al sostegno dei più bisognosi, sono oggi di esempio per chi sente il peso della responsabilità civile mettendo a frutto le proprie conoscenze, capacità e qualità personali nell’affrontare i problemi e proporre soluzioni. Sono questi i valori che i due sacerdoti ci hanno tramandato e sono questi i presupposti necessari per operare la vera svolta nel governo del territorio, dove l’illegalità e il «malaffare», intese nella loro accezione più ampia, non hanno più ragioni di esistere.