Il padre della bambina, allontanata dalla chiesa di Gerace, scrive del rammarico del vescovo della Diocesi di Locri-Gerace, Francesco Oliva per l’accaduto.
Questa mattina ho ricevuto la chiamata telefonica del Vescovo Oliva, ha voluto ascoltare la mia versione dei fatti sull’allontanamento della bambina. Si è dimostrato molto rammaricato per l’accaduto e ha detto che sono episodi che non accetta assolutamente. Ha dimostrato una profonda sensibilità sulla disabilità. Mi ha raccontato di andare personalmente a trovare le famiglie con figli disabili. Si è scusato per l’accaduto e mi ha riferito che non era mai successa una vicenda simile in nessuno dei paesi della diocesi. Inoltre sono stato contatto dal prete che ha celebrato la cerimonia, ho ricevuto le sue scuse e c’è stato uno scambio di punti di vista. Poco fa ho avuto un contatto telefonico con un altro prete della locride attento e attivo sul tema della disabilità. Spero che insieme al Vescovo possa portare ad una maggiore comprensione delle difficoltà che ogni giorno tante persone affrontano e a rendere la Chiesa un posto inclusivo.
Infine, inoltro il messaggio di riscontro ricevuto dal Vescovo:
“Grazie per avermi ascoltato. Purtroppo l’eco mediatico da parte della stampa è fortissimo . Tutto viene ampliato e strumentalizzato. Questo fa male a tutti. Ne sono amareggiato. Anche l’impegno che sto portando avanti a favore dei più fragili viene messo in dubbio. Mi dispiace che la cosa sia finita sui social che hanno interesse ad ampliare la notizia. Al di là delle tue stessé intenzioni . Conservo dentro di me la sofferenza tua e di tutta la tua famiglia . Chiederò conto al sacerdote. Vorrei tanto conoscere ed incontrarti insieme alla piccola e alla tua famiglia . Vi aspetto in episcopio a Locri.
Il Signore accompagni la vostra famiglia e benedica la vostra piccola.
Un caro saluto.
Francesco Oliva Vescovo di Locri-Gerace”