I NAS hanno, come ogni estate, iniziato i controlli presso gli stabilimenti balneari del Paese, mettendo alla luce diversi stabilimenti che presentavano irregolarità, soprattutto per quanto riguardava la somministrazione di cibi e bevande. A tal proposito, sono stati sequestrate oltre 2 tonnellate di cibo scaduto ma pronto per essere servito ai clienti.
Centinaia le mute fatte e ben 20 stabilimenti chiusi in tutta Italia, di cui uno a Reggio Calabria.
Quest’ultimo, adibito a discoteca estiva, non aveva alcuna autorizzazione o titolo per poter lavorare.