Ripercorriamo, insieme, gli avvenimenti e i personaggi più importanti che hanno segnato la data del 7 Agosto.
Accadde che:
1794 (229 anni fa): inizia la Ribellione del Whiskey: nella località di Washington in Pennsylvania, nella Monongahela valley. Essa venne attuata dai coloni dei monti Appalachi che protestavano per l’istituzione di una accisa sui liquori e bevande distillate. Questa tassa era stata proposta dal Segretario di Stato al Tesoro degli Stati Uniti, Alexander Hamilton, approvata dal Congresso e promulgata come legge dal presidente George Washington. Ai grandi produttori venne imposta una accisa di 6 centesimi di dollaro a gallone. Ai più piccoli produttori, invece, la maggior parte dei quali era di origine scozzese o irlandese e localizzata nelle aree occidentali e più remote, venne applicata una percentuale più alta, pari a nove centesimi a gallone. Questi coloni occidentali erano in difficoltà economiche, lontani dalle fonti di approvvigionamento dei cereali per la produzione dei distillati, con costi maggiori di trasporto su una viabilità notevolmente inadeguata. I coltivatori occidentali considerarono che essa fosse ingiusta e discriminatoria fino a quando non avessero convertito in distillato il grano che avevano ancora in giacenza. Una milizia di 13.000 uomini fu radunata a Harrisburg e marciò verso la Pennsylvania occidentale. Venti capi ribelli furono arrestati, molti uomini furono imprigionati e alcuni furono addirittura condannati a morte per alto tradimento, anche se furono poi graziati dal presidente Washington. L’odiata tassa sul whisky venne abrogata nel 1803.
1974 (49 anni fa): Philippe Petit cammina su un cavo d’acciaio teso tra le cime delle Twin Towers di New York, a più di 400 metri di altezza. Fece avanti e indietro per otto volte sul cavo di acciaio lungo più di 60 metri, vestito di nero e con un’asta per tenersi in equilibrio: camminò, si sdraiò sul filo, si inginocchiò e salutò gli spettatori-osservatori, che nel frattempo avevano preso a osservarlo e applaudirlo. La polizia, che era accorsa nel frattempo, gli ordinò di fermarsi, e quando decise di farlo fu arrestato. Agli agenti che lo arrestavano, Petit disse: «quando vedo tre arance, faccio il giocoliere, quando vedo due torri, ho voglia di passare da una all’altra». Visto il successo dell’impresa, che nel frattempo aveva ottenuto grande copertura mediatica, il procuratore distrettuale di New York fece cadere tutte le accuse formali a suo carico: lo condannò soltanto ad esibirsi per i bambini a Central Park. Nato in una famiglia piccolo borghese di Nemours, una cittadina a sud di Parigi, a sedici anni scoprì la sua passione per il funambolismo e prese ad addestrarsi da autodidatta. La sua prima performance, che lo fece conoscere al mondo, fu a Parigi nel 1971: Petit tese una corda tra i due campanili della cattedrale di Notre Dame e camminò tra le torri, mentre dal basso lo osservavano stupite centinaia di persone, ma l’impresa che lo rese definitivamente celebre, però, fu quella compiuta camminando su una fune tesa tra le Twin Towers di New York.
Nato oggi:
1956 (67 anni fa): nasce, a a Camporinaldo (Pavia), Gerry Scotti il cui vero nome è Virginio Scotti conduttore televisivo e radiofonico. Cresciuto a Milano, frequenta il liceo classico e l’università non completando, però, gli studi in giurisprudenza. Nel frattempo, si avvicina al mondo delle radio e nell’estate del 1982 viene chiamato da Claudio Cecchetto a Radio Deejay, grazie alla quale approda anche in televisione l’anno seguente con “DeeJay Television”, la prima trasmissione tv a mandare in onda videoclip musicali. Nel 1985 prende parte a “Zodiaco” e a “Video Match”, versione estiva di “DeeJay Television”, mentre nel 1986 è al “Festivalbar”: non come conduttore, ma come cantante. Nel 1999, debutta in un nuovo quiz della fascia preserale, chiamato “Passaparola”, il successo del programma è molto grande, tanto che nascerà il fenomeno di costume delle “Letterine”. Nel 2001, dopo avere portato al successo il format internazionale “Chi vuol essere miliardario?” viene scelto dalla vedova di Corrado Mantoni, Marina Donato, come nuovo presentatore de “La Corrida (dilettanti allo sbaraglio)”. Per quanto riguarda la sua vita privata nel 1991 ha sposato Patrizia Grosso: i due sono stati insieme fino al 2002 e la coppia ha messo alla luce Edoardo. Nel 2009 hanno ufficialmente divorziato e per il conduttore è stato un momento molto difficile: “Quando ho capito che si era rotto un vaso che non si sarebbe più aggiustato ne ho sofferto molto. Non mi sono mai vergognato di niente, ma quando mi sono separato per poi arrivare al divorzio mi vergognavo di aver finito la storia della mia famiglia. Ho dovuto fare le valigie e uscire da casa mia, il posto dove era nato e viveva mio figlio”. Dopo un periodo di riflessione, però, ha ritrovato l’amore con Gabriella Perino, un architetto. Gerry è anche diventato nonno per la seconda volta da pochissimo: il 10 gennaio 2023 è nato suo nipote Pietro, il fratellino di Virginia.