Riceviamo e pubblichiamo la risposta del Gruppo Consiliare di maggioranza “Gioiosa Bene Comune” ai consiglieri di minoranza della Lista “Costruire Insieme” in merito al Consiglio Comunale del 26 luglio
Art. 48 Adunanze di prima convocazione
- II Consiglio comunale, in prima convocazione, non può deliberare se non interviene almeno la metà dei Consiglieri assegnati al Comune.
- L’adunanza si tiene all’ora fissata nell’avviso di convocazione. Il numero dei presenti viene accertato mediante l’appello nominale, eseguito dal Segretario comunale ed i cui risultati sono annotati a verbale. Qualora i Consiglieri non siano inizialmente presenti nel numero prescritto, il Presidente dispone che si rinnovi l’appello quando tale numero risulta raggiunto.
Iniziamo da qui, dalla lettura testuale del Regolamento del Consiglio Comunale di Gioiosa Ionica. Perché l’impegno politico ed istituzionale è qualcosa di straordinariamente serio, richiede conoscenza delle norme e tempo operativo da dedicare, soprattutto quando si è al servizio della propria comunità: evidentemente, il gruppo consiliare di minoranza “Costruire Insieme” è ancora in fase di rodaggio (mettiamola così…) e non ha ben compreso alcuni meccanismi fondamentali della contesa democratica.
La polemica costruita intorno ad una riunione di Consiglio Comunale iniziata in assenza dei quattro consiglieri di minoranza è letteralmente risibile, non fa onore all’intelligenza degli stessi consiglieri e a quella di tutti i cittadini di Gioiosa Ionica.
E allora forse è meglio ripartire dalle basi, magari può essere utile per il futuro.
Una qualunque assemblea politico-istituzionale, in prima adunanza, inizia ogni qualvolta vi è la maggioranza dei presenti (il cd. “numero legale”): se convochi un Consiglio Comunale per le ore 19.00 e alle ore 19.16 constati la presenza del “numero legale”, la riunione può e deve avere inizio.
Una qualunque minoranza, all’interno di un consiglio come di un organismo direttivo, si presenta all’orario prefissato e comunque non successivamente alla maggioranza: il suo compito è quello di essere un controllore rigoroso dell’operato della Giunta e della maggioranza, anche e soprattutto in sede di Consiglio Comunale, lamentarsi dopo per non essere stati presenti prima è quasi infantile.
Un qualunque gruppo di consiglieri comunali, se in lieve ritardo per fatti imprevisti, contatta il Presidente del Consiglio e comunica il suo arrivo in ritardo: una telefonata o un messaggio, sarebbe bastato utilizzare un qualunque smartphone e la maggioranza non avrebbe avuto alcuna difficoltà ad attendere l’arrivo della minoranza.
“Costruire Insieme” usa paroloni e invettive a mezzo stampa, perseguendo polemiche pretestuose che hanno il solo obiettivo di coprire politicamente e mediaticamente la propria inadeguatezza: i consiglieri di minoranza dovrebbero in realtà chiedere scusa ai cittadini gioiosani, dovrebbero fare ammenda per non aver assolto con serietà al proprio dovere istituzionale, sono stati eletti per arrivare puntuali e consapevoli in Consiglio Comunale e non con un ritardo ingiustificato di 23 minuti.
Ancora, una volta giunti in Consiglio, pur appreso che i primi due punti all’ordine del giorno (conferma aliquote TARI ed IMU) erano già stati deliberati dai consiglieri presenti, il gruppo consiliare “Costruire Insieme” avrebbe dovuto rimanere a discutere degli altri punti (su tutti: le linee programmatiche del Sindaco e della Giunta) invece che uscire polemicamente e dedicarsi all’ormai inflazionata pratica del comunicato stampa usa-e-getta.
Fermiamo qui questi atteggiamenti e queste provocazioni, non servono a nulla e a nessuno. “Gioiosa Bene Comune” ha l’autorevolezza che le viene garantita dal consenso dei gioiosani da oltre 10 anni e dalla sua conclamata efficacia amministrativa, non ha certo bisogno della reiterata ratifica a mezzo stampa. Abbiamo sempre perseguito il confronto e la dialettica, non temiamo alcuna discussione a qualunque livello politico-istituzionale, abbiamo l’onestà e la coerenza di un’azione amministrativa che è nella disponibilità di tutta la comunità gioiosana.
Se la minoranza di “Costruire Insieme” avrà la volontà di discutere seriamente e consapevolmente del futuro di Gioiosa Ionica, troverà sempre nel gruppo di maggioranza un interlocutore privilegiato; se, al contrario, punterà a vittimismi e denigrazioni che poco o nulla sanno di politica, troverà avversari che si opporranno in tutte le forme democratiche e con tutta la consapevolezza dell’amore verso il proprio paese.
Andiamo avanti, Gioiosa Ionica ha solo bisogno di buona politica.