Il garante regionale dei diritti delle persone detenute, Luca Muglia, ha inviato una richiesta ufficiale al Provveditore regionale dell’Amministrazione Penitenziaria, ai Direttori degli istituti penitenziari, al Capo Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria ed ai Presidenti dei Tribunali di sorveglianza per chiedere che venga garantita la salute dei cittadini reclusi vista l’ondata di caldo che sta colpendo il Paese.
Nello specifico, Muglia ha chiesto che venga favorita l’attuazione di misure specifiche:
la sospensione delle ore d’aria dalle 13.00 alle 15.00 e il loro spostamento nel tardo pomeriggio; la rimodulazione degli orari di permanenza all’aria aperta, evitando le ore più calde e valutando lo slittamento in avanti delle ore d’aria pomeridiane; l’apertura delle porte blindate delle camere detentive nelle ore notturne per implementare la circolazione dell’aria ed ottenere maggior refrigerio; l’eliminazione di schermature e pannelli in plexiglass sulle porte di accesso delle camere detentive o sulle sbarre delle finestre esterne; il collocamento e/o il potenziamento, nei cortili di passeggio, di punti idrici a getto o di nebulizzatori; la possibilità di acquistare, tramite l’impresa di mantenimento
o la lista della spesa, ventilatori a batteria di dimensioni ridotte; la possibilità di fare la doccia anche durante le ore notturne; la previsione di interventi suppletivi per la carenza di acqua; la presenza di menù giornalieri che contemplino alimenti più adeguati alla stagione estiva; l’ampliamento della possibilità di utilizzare frigoriferi nei reparti detentivi; l’incremento della corrispondenza telefonica quale forma di prevenzione a fronte di situazioni di rischio legate al maggiore disagio psicologico; la disinfestazione dei luoghi e la verifica del corretto funzionamento della rete fognaria laddove siano state segnalate o ravvisate problematiche specifiche.
Nella speranza, ovviamente, che chi di dovere si renda conto che tali interventi sono urgenti e indispensabili per la salvaguardia della salute dei cittadini reclusi.