È stato arrestato, a Reggio Calabria, dai carabinieri del Nas un 56enne, titolare di un B&B che aveva allestito quattro ambulatori di tricologia chiururgica risultati abusivi.
Le indagini, condotte tra il 2022 e il 2023, grazie a pedinamenti, ascolto di numerosi testimoni e analisi documentale, avrebbero accertato che l’uomo, almeno dal 2017, aveva allestito le strutture specialistiche eseguendo numerose operazioni di trapianto di capelli con tecnica “Fue”, somministrando anestesia locale e prescrivendo farmaci per il decorso post operatorio. E tutto questo senza essere in possesso di un titolo professionale, di conseguenza mettendo in grave pericolo la salute di coloro i quali si erano affidati alle sue cure.
Durante gli interventi chirurgici, per i quali chiedeva una somma di 2.500 euro, il falso chirurgo tricologo era aiutato da tre collaboratori, tra i quali un’infermiera, denunciati in stato di libertà in concorso per il reato di esercizio abusivo della professione sanitaria.
I militari del Nas hanno eseguito anche il sequestro preventivo di un sito internet e di una pagina di Facebook, utilizzati per trovare clienti, provenienti anche dalla Sicilia e dalle altre province calabresi, nonché un ambulatorio medico e la strumentazione presente per la chirurgia del cuoio capelluto.