I segretari generali di UIL e CISL (entrambi Calabresi) vanno allo scontro sulla proposta presentata in primis dal PD sul salario minimo
Ebbene si le dichiarazioni di ieri non lasciano spazio ad interpretazioni di sorta, è guerra tra Pier Paolo Bombardieri segretario generale della UIL di Marina di Gioiosa e Luigi Sbarra segretario generale della CISL di Pazzano. Tutti e due Calabresi e come scrivemmo noi il 3 febbraio del 2019 al momento della loro nomina, due uomini del nostro territorio “Made in Locride” alla giuda di 2 dei 3 sindacati nazionali. Erano giorni di festa, oggi la festa sembra passata, ed anche se hanno vissuto molte fasi di vicinanza anche e soprattutto alla propria terra, nei momenti in cui serviva una pressione politica, oggi il divorzio è sancito dalle dichiarazioni che riportiamo di seguito.
Cosi Pier Paolo Bombardieri sul Fatto Quotidiano di ieri 3 luglio:
“Se il salario minimo è agganciato ai contratti nazionali, com’è nella proposta presentata da Pd, M5s, Avs e Azione, noi siamo d’accordo”, ha aggiunto il leader della Uil, Pierpaolo Bombardieri, spiegando di “non aver paura e preoccupazione né di perdere potere né di misurarci”. E il no della Cisl? Un assist al governo Meloni? “Non ho letto Sbarra e non sono abituato a commentare le dichiarazioni dei colleghi. Il salario minimo in questo Paese serve perché ci sono 3 milioni di lavoratori che sono sotto quella soglia. C’è però un problema di un lavoro sottopagato e dei contratti pirata, firmati anche da sindacati gialli che spesso il Governo chiama a quel tavolo e che dialogano molto bene con Sbarra, quindi è probabile che ci sia un problema di questa natura”, ha tagliato corto il numero uno della Uil.
Mentre dal canto suo Luigi Sbarra emette questo comunicato:
Salario minimo. Sbarra: “Da Bombardieri affermazioni gravi”
“Il segretario della Uil Bombardieri farebbe bene a contare fino a cento prima di parlare della Cisl. Da lui affermazioni gravi e farneticanti che rispediamo al mittente. Contrariamente a qualcun altro, in questi anni, abbiamo sempre contestato e contrastato accordi di comodo firmati da sindacati gialli”. Così il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra, interpellato dall’Ansa, replica alle parole del numero uno della Uil, Pierpaolo Bombardieri.
“Da qualche tempo notiamo tanto nervosismo da parte del segretario generale della Uil. C’è probabilmente – prosegue Sbarra – la difficoltà di un dirigente che ha condannato in questi anni una grande organizzazione riformista come la Uil a un ruolo gregario e subalterno ad altri sindacati e alla più totale irrilevanza sociale e politica”.
Noi abbiamo poco da aggiungere, ai posteri l’ardua sentenza.