Ripercorriamo, insieme, gli avvenimenti e i personaggi più importanti che hanno segnato la data del 28 Giugno.
Accadde che:
1519 (504 anni fa): Carlo V viene eletto imperatore del Sacro Romano Impero. La scomparsa di tutta la discendenza maschile della dinastia castigliano-aragonese, unitamente alla scomparsa prematura del padre Filippo “Il bello” ed alla infermità della madre Giovanna di Castiglia, fece sì che Carlo V, all’età di soli 19 anni, risultasse titolare di un impero talmente vasto da dire che sul suo regno non tramontava mai il sole. Come Imperatore si trovò di fronte il problema di Martin Lutero che incontrò alla dieta di Worms nell’aprile 1521. Fu Carlo V stesso a scrivere la dichiarazione che condannava Lutero. Dal 1521 al 1529, combatté due lunghe guerre contro la Francia per il possesso del Ducato di Milano e della Repubblica di Genova. Il re uscì vittorioso in entrambi i conflitti. Morì il 21 settembre 1558, probabilmente di malaria, dopo tre settimane di agonia.
1846 (177 anni fa): Adolphe Sax inventa il sassofono, uno strumento a metà tra un clarinetto e un oficleide, un “Ottone”, molto usato nelle opere del 1800. Entro la fine dello stesso anno, Sax progettò vari modelli di sassofono, in diverse tonalità: dal sopranino, piccolo grosso modo quanto un clarinetto, al subcontrabbasso, alto quanto una persona. Lo strumento era pensato sia per le bande musicali che per l’orchestra: in realtà non ebbe mai molto successo in quest’ultimo settore, fu invece molto apprezzato nelle bande militari. Nel brevetto Sax scrisse che la sua intenzione era di creare uno strumento che avesse un suono paragonabile agli strumenti a corda, ma che fosse caratterizzato da una maggiore forza e intensità. Divenne abbastanza famoso nell’ambiente musicale francese e ottenne un posto come docente al conservatorio di Parigi nel 1857; nel 1876 inventò la tuba wagneriana su richiesta del compositore tedesco Richard Wagner. Fu, però, coinvolto in molte dispute legali, circa l’autenticità dei suoi brevetti. Il sassofono, che pure aveva conosciuto un modesto successo in alcuni ambienti musicali mentre Sax era in vita, divenne famosissimo dopo la sua morte come strumento caratteristico della musica jazz, negli Stati Uniti, per poi divenire usatissimo in tantissime applicazioni di musica pop e rock.
Nato oggi:
1952 (71 anni fa): nasce, a Barletta, Pietro Mennea velocista e politico. Campione olimpico dei 200 metri piani a Mosca 1980, è stato il primatista mondiale della specialità dal 1979 al 1996 con il tempo di 19″72, che costituisce tuttora il record europeo. Sin da adolescente mette in mostra doti notevoli in campo atletico, soprattutto nella corsa. Il suo debutto avviene a soli diciannove anni, in occasione dei Campionati Europei del 1971, quando conquista un sesto posto nei duecento metri e la medaglia di bronzo nella staffetta 4×100. L’anno successivo, è già alle Olimpiadi: a Monaco, sale sul podio nella finale dei duecento metri, posizionandosi terzo. Le conferme arrivano, poi, agli Europei di Roma del 1974, Pietro conquista la medaglia d’argento nella staffetta e nei cento metri, ma soprattutto la medaglia d’oro nei duecento, sua specialità prediletta. Vincitore dei duecento agli Europei di Praga nel 1978, nella kermesse cecoslovacca sfodera una prestazione eccezionale conquistando anche la mezza distanza. Nello stesso anno vince per la prima volta i 400 metri, agli Europei indoor. Nel 1980, alle Olimpiadi di Mosca, ottiene il primo gradino del podio nei duecento metri. Mentre, nel 1983, stabilisce un record mondiale ancora imbattuto: è quello dei 150 metri, percorsi sulla pista dello stadio comunale di Cassino in 14 secondi e 8 decimi. Atleta poliedrico e mente attiva, Mennea è laureato in Scienze Politiche, Giurisprudenza, Lettere e Scienze dell’Educazione Motoria. È stato anche autore di venti libri e deputato del Parlamento Europeo a Bruxelles dal 1999 al 2004. Muore, a Roma, il 21 marzo 2013, all’età di 60 anni.