Ripercorriamo, insieme, gli avvenimenti e i personaggi più importanti che hanno segnato la data del 6 Giugno.
Accadde che:
1844 (177 anni fa): dodici giovani cristiano-evangelici, guidati da George Williams, un sarto di Londra, fondarono a Londra la Young Men’s Christian Association (YMCA). In questo frangente storico, c’era preoccupazione della mancanza di attività salutari per gli uomini che affluivano nelle città allo scopo di lavorare nelle fabbriche, dopo la Rivoluzione industriale. Le alternativi erano, spesso, le taverne, i bordelli o altre tentazioni del peccato. L’Y.M.C.A. (Associazione cristiana dei giovani) si pose come obiettivo, fin dalla sua nascita, di formare e supportare i giovani dal punto di vista fisico, intellettuale e morale, da qui nasce il simbolo del triangolo, volto a evidenziare queste tre finalità; mentre il suo motto è sempre stato: UT OMNES UNUM SINT (affinché tutti siano uno), perché aperta a chiunque senza alcuna distinzione di razza o religione. Da Londra si espanse in Australia nel 1850, a Montreal e nel Quebec il 25 novembre 1851 e il 29 dicembre 1851 arrivò negli Stati Uniti. Oggi le YMCA sono presenti in 122 paesi; tra i tanti meriti c’è anche quello di aver fatto conoscere e imparare sport come la pallacanestro, la pallavolo e i primi rudimentali tentativi di calcio a cinque. Nel 1948 ha solcato gli oceani e le terre emerse ubicandosi in una cittadina, in passato abitata dagli illustri greci, il cui nome potrebbe derivare dalla famiglia Siderones o dal greco Sideros, si tratta di Siderno bagnata dalle acque spumeggianti del Mar Ionio, per merito di un uomo dotato di grande carisma, Guido Graziani, vissuto e formatosi negli Stati Uniti. Egli cercava un luogo dove poter impiantare una sede YMCA e la trovò a Siderno, dopo aver cercato inutilmente altrove, per merito della sua gente e della classe politica illuminata dell’epoca. La sua costruzione ha avuto inizio con baracche prefabbricate, che vennero montate in una zona centrale della spiaggia, con la collaborazione volontaria di alcuni giovani. La sua presenza ha sicuramente distinto Siderno dagli altri comuni calabresi, perché ha regalato un senso di internazionalità al Paese. È stata una palestra di vita per tanti sidernesi che hanno avuto la possibilità di imparare le regole dello sport, ma soprattutto di diventare uomini responsabili, altruisti, capaci di anteporre il pensiero all’istinto, così che molti di loro sono riusciti a realizzarsi, anche fuori dalla nostra Regione. Negli anni ’50, tanti ragazzi calzarono le prime scarpe di pallacanestro per costruire una squadra che col tempo diventò molto importante nel panorama sportivo, tanto da essere una delle prime società di basket a ottenere l’affiliazione alla Federazione italiana Pallacanestro. Sarà tra i primi organismi pronti a ospitare gruppi di giovani provenienti dall’estero, permettendo, in cambio, a quelli calabresi di fare la stessa esperienza. A raccogliere l’eredità di Graziani, Diego Tamburrini che di Graziani era allievo e, di conseguenza, continuò la sua stessa strada. Dotato di una particolare sensibilità ed empatia con i giovani, ha guidato, in maniera egregia, per più di 40 anni l’associazione tanto da diventare un esempio per le sedi YMCA europee e di quelle oltreoceano, riuscendo a far conoscere il nome di Siderno a livello internazionale.
1944 (77 anni fa): durante la seconda guerra mondiale, ebbe inizio l’operazione Overlord, il più grande sbarco della storia militare, attuato dagli anglo-americani sulle coste della Normandia, nella Francia settentrionale. Vi parteciparono 12.000 navi da guerra, 4.200 mezzi da sbarco e 12.000 aerei. In previsione dell’attacco Hitler, aveva fatto costruire un sistema di fortificazioni (il «vallo atlantico») lungo tutto il litorale francese, concentrando in Francia sessanta divisioni, un quarto dell’intero esercito. Ciò non bastò ad impedire lo sbarco degli Anglo-Americani, che restarono padroni del campo in quella che fu chiamata «battaglia delle spiagge». Il fronte tedesco venne sfondato dopo alcuni giorni ad Avranches, in agosto Parigi fu liberata e De Gaulle vi instaurò il suo governo; mentre a settembre gli Alleati liberarono anche Belgio e Olanda, dando inizio alla liberazione dell’Europa dall’occupazione nazifascista. L’evento è passato alla storia come D-Day, perché nel gergo militare inglese questo termine indica l’inizio di una missione. Molti lo conoscono anche come “Il giorno più lungo”, perché così lo ribattezzò Erwin Rommel, il generale nazista a capo delle forze tedesche, in un discorso con un suo sottoposto. “Le prime ventiquattr’ore dell’invasione saranno decisive: per gli alleati, come per la Germania, quello sarà il giorno più lungo”. Non si capì subito che quell’operazione avrebbe cambiato il corso degli eventi. Quel giorno migliaia di persone nelle truppe alleate rimasero ferite, con perdite molto ingenti e gli Alleati non riuscirono a raggiungere tutti gli obiettivi che si erano preposti. La notizia fu, però, diffusa alla radio come una grande vittoria e galvanizzò la resistenza, dando nuovo slancio anche ai partigiani.
Scomparso oggi:
1911 (110 anni fa): muore a Firenze Felice Tocco storico e filosofo. Nato a Catanzaro il 12 settembre 1845 è stato allievo, a Napoli, di Spaventa e Settembrini e, all’università di Bologna, del corregionale Francesco Fiorentino. Insegnò storia della filosofia presso l’università di Pisa e, dopo, all’università di Firenze. Si occupò di Platone, Bruno, Kant, ed esplorò con acutezza le eresie medievali. Tra le sue opere: “Lezioni di filosofia” e “L’eresia nel Medioevo”. Nel 1875 si pose, nelle sue Ricerche platoniche, il problema della cronologia degli scritti platonici mentre, nella sua monografia su Giordano Bruno, negò che il filosofo di Nola potesse essere considerato un “Martire del libero pensiero”, quanto piuttosto l’interprete dei nuovi bisogni di razionalizzazione delle teorie filosofiche, in linea con l’impulso delle ricerche scientifiche in atto ai suoi tempi. Contribuì alla pubblicazione delle opere latine di Bruno, individuandone tre fasi di sviluppo: una fase neoplatonica, una fase panteistica e una atomistica. Nel 1867 fu nominato socio onorario dell’Accademia di scienze e lettere di Catanzaro, nel 1872 cavaliere della Corona d’Italia e nel 1910 commendatore della Corona italiana.