A Catanzaro, un ragazzo, ventenne marocchino, è stato arrestato dai carabinieri con l’accusa di maltrattamenti in famiglia e tentativo di procurato aborto.
Secondo l’accusa l’uomo, al culmine di una lite, avrebbe picchiato e preso a calci, una ragazza minorenne, con la quale aveva da alcuni mesi una relazione, per costringerla ad abortire, provocandole lesioni per le quali la giovane è stata costretta a recarsi in ospedale.
È stata emessa dal Gip di Catanzaro, a carico del giovane, un’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari. Per quanto riguarda la giovane, è stata giudicata guaribile in 21 giorni dai sanitari dell’ospedale Pugliese-Ciaccio di Catanzaro. Inoltre, dopo essere stata sentita dai carabinieri e la formalizzazione della denuncia a carico del convivente, è stata condotta in una struttura protetta. I militari hanno anche raccolto una serie di elementi che hanno confermato le accuse dalla minore nei confronti dell’arrestato.