Questa mattina, i carabinieri della Compagnia di Soverato hanno eseguito nelle province di Catanzaro e Reggio Calabria e a Domodossola, tredici misure cautelari emesse dal gip di Catanzaro su richiesta della Dda del capoluogo con l’accusa di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti e detenzione e cessione di stupefacenti.
L’indagine è stata avviata dal febbraio del 2021 e, grazie all’ausilio di attività tecniche, è stato possibile rilevare l’utilizzo di autovetture con doppi-fondi per il trasporto dello stupefacente, di sim card, intestate a soggetti stranieri, per le comunicazioni, l’esistenza di una cassa comune, nonché i canali di approvvigionamento dello stupefacente, e luoghi di deposito in San Vito sullo Ionio. Nel corso delle indagini cinque persone sono state arrestate in flagranza di reato. Dalle indagini è emersa l’esistenza di un presunto sodalizio dedito al traffico di stupefacenti, con siti di spaccio in luoghi pubblici ed esercizi commerciali del soveratese.
I nomi
In carcere:
Claudio Castanò, 34enne di San Vito sullo Ionio
Antonio Costantino, 59enne residente a Caulonia
Antonio Scarfò, 51enne di Montepaone
Ai domiciliari:
Massimo Alj, 32enne residente a Petrizzi
Vito Barbieri, 42enne residente a San Vito sullo Ionio
Cosimo Bevilacqua alias Coccolino, 26enne di Catanzaro
Salvatore Chiavetta alias Tiri, 48enne di San Vito sullo Ionio
Luisa Gallace, 40enne di Badolato
Riccardo Mercurio, 33enne residente a Vallefiorita
Andrea Signorelli alias Mustix, 34enne residente a Petrizzi
Obbligo di presentazione:
Massimo Danieli, 52enne di San Vito sullo Ionio
Alessandro Galati, 35enne residente a Montepaone
Alessandro Otello Vitrò, 60enne di San Vito sullo Ionio