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AMA Calabria: arrivano Massimo Ghini e Paolo Ruffini

“Prendete la vita con leggerezza, che leggerezza non è superficialità, ma planare sulle cose dall’alto”. Italo Calvino, con queste poche e semplici parole, era già riuscito a cogliere l’importanza dell’affrontare determinati problemi della vita con leggerezza. Questa è la parola chiave dello spettacolo “Quasi amici”, storia avvincente e profonda di due uomini che scoprono il valore dell’amicizia pur essendo totalmente differenti. Sarà possibile vedere gli interpreti in scena, Massimo Ghini e Paolo Ruffini, stasera, lunedì 20 marzo al Teatro Grandinetti Comunale di Lamezia Terme e giovedì 23 marzo al Teatro Comunale di Catanzaro, alle ore 21. L’evento organizzato da AMA Calabria e sostenuto dal Ministero della Cultura – Direzione Generale dello Spettacolo e dalla Regione Calabria, è finanziato con risorse PSC Piano di Sviluppo e Coesione 6.02.02.

“Quasi amici” è uno spettacolo che riesce ad equilibrare il lato comico della storia con quello più profondo e drammatico, dando come risultato una pièce teatrale costruita con tutti gli ingredienti richiesti per una rappresentazione degna del palcoscenico. Merito è del regista, Alberto Ferrari, e degli attori Massimo Ghini e Paolo Ruffini, che con disinvoltura sono riusciti ad adattare per il teatro ciò che è nato per il grande schermo cinematografico.

La storia narrata nel 2012 dai registi Olivier Nakache ed Éric Toledano nell’omonimo film è, in realtà, ispirata alla vita vera di Philippe Pozzo di Borgo e Abdel Yasmin Sellou, rispettivamente il malato (Ghini) e il suo badante (Ruffini). I due, dopo un inizio di collaborazione animato da diffidenze e incomprensioni, svilupperanno uno stretto rapporto di amicizia che andrà oltre le loro diversità e i loro problemi di tutti i giorni.

Come dichiara il regista Alberto Ferrari, «”Quasi Amici” è una storia importante, di quelle storie che meritano di essere condivise e raccontate. Anche con il linguaggio delle emozioni più̀ profonde: quello teatrale». Parole che preludono a un fantastico viaggio tra i sentimenti e nel profondo di un’amicizia che cresce nel tempo e che trasmette agli spettatori le emozioni «che devono irrobustirsi però con parole e simboli precisi sul palcoscenico per poter rimandare tutti noi a un immaginario condiviso con il quale far dialogare il proprio. E partecipare».

I protagonisti della storia, Philippe e Driss, sono interpretati da Massimo Ghini e Paolo Ruffini che, all’interno di una splendida ambientazione, faranno rivivere l’intera vicenda con la verve che da sempre li contraddistingue.  Saranno loro con la leggerezza invocata da Calvino a coinvolgere il pubblico con una storia che farà sorridere anche su situazioni e fatti particolarmente delicati.

 

 

 

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