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L’ombra di Totò” in scena a Caulonia

Un punto di vista inedito sulla storia di Antonio De Curtis, in arte Totò, il Principe della risata La sua vita sarà raccontata nello spettacolo “L’ombra di Totò”, commedia brillante la cui narrazione inizia dal 17 aprile 1967, data dei suoi funerali a Napoli. Uno spettacolo fuori dal comune che andrà in scena sabato 11 marzo, alle ore 21, all’Auditorium Casa della Pace “A. Frammartino” di Caulonia. La rappresentazione fa parte del cartellone della stagione teatrale di AMA Calabria, sostenuta dal Ministero della Cultura – Direzione Generale dello Spettacolo e dalla Regione Calabria nell’ambito del progetto Calabria Straordinaria. L’evento è, infatti, finanziato con risorse PSC Piano di Sviluppo e Coesione 6.02.02 erogate ad esito dell’Avviso “Programmi di Distribuzione Teatrale” della Regione Calabria – Dipartimento Istruzione Formazione e Pari Opportunità – Sezione Cultura”.

L’attore napoletano, che ha lasciato una forte impronta nel mondo cinematografico e teatrale, nonostante i cambi generazionali, ancora oggi è considerato un punto fermo al quale ispirarsi per la sua comicità e il suo modo di essere istrionico in scena. “L’ombra di Totò”, che dà il titolo allo spettacolo, altri non è che Dino Valdi, pseudonimo di Osvaldo Natale. L’uomo è stato la controfigura del Principe della risata per molti anni, tanto da poter essere considerato colui che meglio ha conosciuto Antonio De Curtis quando non era sotto i riflettori.

Il regista della rappresentazione, Stefano Reali, ha reso la pièce teatrale una intervista immaginaria, che viene fatta a Valdi da una giornalista presente al funerale di Totò, nel Rione Sanità. Tra tanta gente addolorata, Valdi viene scambiato per Totò. Ne “L’ombra di Totò” la biografia del comico viene tracciata attraverso le parole dell’uomo che ne era diventato il suo affezionato amico. Una commedia che traccia i tratti umani di un personaggio umile, rimasto sconosciuto al grande pubblico.

A portare in scena questa coinvolgente storia saranno gli attori Yari Gugliucci, Annalisa Favetti e la catanzarese Vera Dragone. Un evento che permetterà di ricordare l’attore in occasione dei 125 anni dalla sua nascita. Questo sarà anche la giusta occasione per conoscere Dino Valdi, figura sconosciuta ai più che spesso ha sostituito Totò, soprattutto negli anni in cui quest’ultimo era divenuto completamente cieco.

Yari Gugliucci è uno dei volti più riconoscibili nel mondo del cinema e della televisione. Debutta a teatro all’età di 13 anni e il suo esordio sul grande schermo arriva con il film “Isotta” di Maurizio Fiume. Da allora, Gugliucci collabora con alcuni tra i registi più importanti del panorama italiano ed internazionale come Lina Wertmüller, i fratelli Taviani e Richard Loncraine. Non solo, recita al fianco di Michelle Pfeiffer nel riadattamento de “La tempesta” di William Shakespeare, e con Maggie Smith e Timothy Spall nel film televisivo inglese “La mia casa in Umbria”, coprodotto da BBC e HBO. In televisione recita, tra gli altri, in “La piovra 8”, “I bastardi di Pizzofalcone 3” e “Mina Settembre”.

Annalisa Favetti da giovanissima inizia la sua carriera da attrice, dividendosi tra teatro, cinema e televisione. Dopo il laboratorio di esercitazioni sceniche diretto da Gigi Proietti, inizia a recitare al cinema con Alberto Sordi. Nel piccolo schermo lavora in serie televisive come “Dottoressa Giò” e “Linda e il Brigadiere”. In teatro, molteplici sono state le sue collaborazioni, tra le quali quelle con Michele Placido, Ugo Pagliai, Paola Gassman e Tosca D’Aquino; ricopre anche importanti ruoli in “Otello”, “Lady D.”, “L’uomo che amava le donne” e in “Delitto per delitto”, al fianco di Alessandro Gassman e Giuseppe Fiorello nello spettacolo con la regia di Alessandro Benvenuti.

Nata a Catanzaro, Vera Dragone diviene un’artista poliedrica, capace di cimentarsi con eccellenza nella recitazione, nel canto e nella danza. Ha lavorato con registi come Mimmo Calopresti, Carlo Vanzina e Vittorio Sindoni. Ai ruoli in televisione (“I Cesaroni”, “Distretto di Polizia”, “Un passo dal cielo 2”), alterna le interpretazioni a teatro con “School of Rock”, “Sei personaggi in cerca d’autore”, “Ghost”. È nipote di Vittorio De Seta ed oggi è presidente dell’associazione in memoria di suo nonno, fondata nel 2021 e con sede in Calabria, con la quale promuove eventi ed iniziative volte a preservarne la memoria.

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