Si sono concluse le due giornate di lavoro “Integration of Transport, dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria. Il laboratorio LAST opera all’interno del Dipartimento di Ingegneria dell’informazione, delle Infrastrutture e dell’Energia Sostenibile (DIIES) dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria.
Si tratta di uno dei primi eventi organizzati nell’ambito delle attività dello spoke4 “Rail Transportation” del Centro Nazionale per la Mobilità Sostenibile (MOST), finanziato con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
L’Ateneo reggino su tutte le linee di ricerca PNRR è coinvolto in un totale di cinque spoke, due centri nazionali ed un partenariato esteso. Uno sforzo che vede coinvolta la gran parte dei ricercatori e di tutto il personale docente e non docente dell’Università di Reggio Calabria.
I temi trattati hanno riguardato i metodi ed i modelli per studiare i sistemi di trasporto, in connessione con le emergenti tecnologie ed i problemi energetici. È intervenuto il Rettore, prof. Giuseppe Zimbalatti, il quale ha confermato l’impegno della comunità accademica sulla ricerca, la didattica e la terza missione. Hanno ribadito tale impegno i direttori dei due dipartimenti di ingegneria, il prof. Claudio De Capua del DIIES ed il prof. Giovanni Leonardi del DICEAM.
Il decano del gruppo trasporti della Mediterranea, prof. Francesco Russo ha introdotto le giornate di studio, illustrando la necessità di approfondire il tema dell’alta velocità ferroviaria nelle regioni meridionali, per colmare il gap di coesione territoriale, economica e sociale. Occorre un impegno da parte di tutte le forze locali, regionali e nazionali.
L’evento è inoltre inserito nell’ambito del corso di dottorato in ingegneria dell’informazione, attivo presso il DIIES, che è stato selezionato tra i dipartimenti di eccellenza a scala nazionale. Il prof. Giulio E. Cantarella, uno dei maggiori esperti a scala europea e tra i fondatori del gruppo trasporti dell’università reggina, ha tenuto un seminario sulle teorie più avanzate per lo studio dei sistemi di trasporto.
Il MOST ed il dottorato sono elementi chiave per lo sviluppo dell’ateneo. Elementi che rappresentano un’opportunità di crescita in particolare per i giovani ricercatori che si accingono ad affrontare le sfide connesse alla ricerca scientifica.
La comunità accademica reggina, ha affermato il Rettore Zimbalatti, sta lavorando “affinché le conoscenze e le competenze sviluppate attraverso la ricerca scientifica possano essere messe a disposizione per lo sviluppo del territorio. Il gruppo trasporti rappresenta uno degli elementi fondativi dell’area ingegneria. Il Centro Nazionale per la Mobilità Sostenibile – MOST è una opportunità per sviluppare la ricerca in modo trasversale, integrando teorie e strumenti tecnologici. La collaborazione tra ricerca ed imprese è finalizzata ad affrontare le sfide attuali e future connesse ad affrontare lo sviluppo sostenibile dal punto di vista economico, sociale ed ambientale, in linea con l’agenda 2030 delle Nazioni Unite. L’Ateneo è impegnato in prima linea affinché la scelta dei giovani di restare nella propria terra di origine si riveli quella giusta.”