La tragedia di Cutro, non può lasciarci indifferenti e non può e non deve essere considerata materia di polemica politica. In ogni dove, attorno a noi, c’è miseria e c’è un altissimo grado di indifferenza, che spesso si traduce in una rassegnazione del vivere senza subire variazioni di comodità. La Calabria sempre più, è simbolo di miseria ed indifferenza da parte del resto d’Italia e d’Europa, questa condizione tuttavia non ci ha mai limitato nell’offerta di solidarietà nei confronti di chi è stato più sfortunato di noi. Tra poco, dopo la visita – dovuta – del Presidente della Repubblica, sarà di nuovo speranza ed accettazione quotidiana. Ma forse qualcosa di diverso verso chi si aggrappava alla nostra terra, trovando la peggiore delle morti, possiamo fare. Per i morti, prevalentemente bambini, caratterizzati solo da un codice alfanumerico, i nostri sindaci, quelli della jonica in particolare, potrebbero offrire all’interno dei cimiteri, un luogo di degna sepoltura, capace di ricordare a tutti noi che, forse, è necessario migliorare il livello di solidarietà ed accoglienza, per sentirsi meno ignavi e cinici di fronte a chi chiede aiuto.