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Siderno: polemiche sulle tariffe per l’uso degli impianti sportivi

Il movimento politico, Siderno 2030, ritorna a parlare delle tariffe sull’uso degli impianti sportivi e i danni sulla salute dei cittadini, visto che l’attività sportiva rischia di venire pregiudicata a causa di queste tariffe.

A Siderno l’attività sportiva rischia di venire pregiudicata a causa delle tariffe sull’uso degli impianti sportivi, e ciò anziché avvicinare i giovani allo sport, che potrebbe essere d’aiuto nel trattamento di problematiche come il disagio sociale nelle diverse fasce d’età, soprattutto durante lo sviluppo giovanile, potrebbe allontanarli. L’OMS e l’Istituto Superiore di Sanità sottolineano i benefici psicofisici e salutari apportati da una pratica regolare di attività fisica. Difatti in Europa sono molti i casi di patologie derivanti dall’inattività fisica. Per queste ragioni è importante che il sindaco sospenda questa delibera, e che venga convocata la Commissione Consiliare insieme alle altre Istituzioni sportive, al fine di incoraggiare l’attività sportiva nella città di Siderno.

La delibera della Giunta comunale n° 37 del 13 febbraio 2023 va nella direzione opposta rispetto a tutte le raccomandazioni e linee guida pubblicate da organizzazioni mondiali, europee e nazionali che si occupano di sport e, soprattutto, di salute.

Basterebbe citare il “Piano d’azione globale OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) 2018 – 2030 per promuovere l’attività fisica”, per affermare che il provvedimento sulle tariffe per l’uso degli impianti sportivi, deliberato dalla Giunta sidernese, rischia di pregiudicare la pratica sportiva a Siderno.

L’attività fisica e sportiva, per il suo contributo anche all’inclusione sociale, svolge un ruolo rilevante nel miglioramento del benessere psichico e nella prevenzione e trattamento del disagio sociale nelle diverse fasce d’età, soprattutto durante lo sviluppo giovanile.

Oltre all’OMS, anche l’Istituto Superiore di Sanità, con il “progetto SMOVAtt” ed il Ministero della Salute con le proprie linee di indirizzo sull’attività fisica, dimostrano i vantaggi per la salute e il benessere psicofisico che derivano dalla pratica regolare di attività fisica.

In Europa si stima che siano imputabili all’inattività fisica il 5% delle affezioni coronariche, il 7% dei casi di diabete di tipo 2, il 9% dei tumori al seno, il 10% dei tumori del colon. A questi dati vanno aggiunti quelli relativi al numero di persone sovrappeso e obese.

Per questi motivi, chiediamo al Sindaco ed alla Giunta municipale l’immediata sospensione della delibera in questione.

Chiediamo inoltre, la convocazione urgente della Commissione Consiliare perché si possa, attraverso il coinvolgimento delle Istituzioni sportive e le associazioni interessate, istituire un gruppo di lavoro al fine d’individuare le migliori soluzioni possibili, per favorire ed incoraggiare ogni forma di attività sportiva nella nostra Città.

 

 

 

 

 

 

 

 

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