Ripercorriamo, insieme, gli avvenimenti e i personaggi più importanti che hanno segnato la data del 17 Febbraio.
Accadde che:
1984 (39 anni fa): Sergio Leone presenta, in Canada, la prima mondiale del capolavoro “C’era una volta in America”, riconosciuto come il miglior film del regista romano, grazie anche alla meravigliosa colonna sonora diretta da Ennio Morricone Si tratta di un’opera corale che racchiude dentro di sé l’illusione del tempo, dilatandolo a piacimento e imprigionandolo. Il film racconta momenti nelle vite dei componenti di un piccolo gruppo di gangster di New York distribuiti su circa 40 anni. La storia, narrata con frequente uso di flashback e flash forward, è incentrata su David “Noodles” Aronson e i suoi compagni di sempre: Cockeye, Patsy e Max. Si va dagli Anni Venti al tramonto del Proibizionismo per finire agli Anni Sessanta quando Noodles, ormai anziano, torna a New York. “C’era una volta in America” non è un film sui gangster, ma sulla nostalgia di un determinato periodo, di un determinato tipo di cinema, di una determinata letteratura. Sono certo di aver fatto “C’era una volta il mio cinema” più che “C’era una volta in America”. Così Sergio Leone su uno dei suoi più grandi capolavori.
1990 (33 anni fa): viene istituita la festa del gatto, a seguito di un piccolo sondaggio indetto dalla giornalista Claudia Angeletti, che chiese ai lettori della rivista “Tuttogatto” di decidere in quale data fissare una giornata dedicata a questi animali. Le proposte furono moltissime, ma quella che risultò molto più convincente, fu quella di Oriella Del Col. La signora propose, infatti, la data del 17 febbraio in quanto il mese di febbraio è quello del segno zodiacale dell’Acquario, che rappresenta gli spiriti liberi come i gatti. E nella tradizione popolare questo mese, diverso dagli altri per numero di giorni, è anche considerato legato alle streghe e ai mici, animali spesso considerati magici. Per quanto riguarda la scelta del giorno 17, la spiegazione è complessa, in quanto ci sono diversi motivi per cui la signora Del Col ha proposto tale giorno. Innanzitutto, il 17 è da sempre visto come un numero porta sfortuna, esattamente come in passato si pensava dei gatti. Ma il 17 identifica anche il famoso attributo delle tante vite del gatto, quindi 1 vita per 7, diventando così la rappresentazione di questo elegante felino. Nel mondo tale giornata cade in giorni diversi, tranne in Polonia, dove è il 17 febbraio come in Italia.
Vediamo alcune curiosità che riguardano il gatto:
- Sono molto dormiglioni: un gatto può arrivare a dormire fino a 18 ore al giorno!
- Sono vanitosi: si puliscono costantemente, perchè amano vedere il loro pelo splendente e, possibilmente, senza nodi. Possono arrivare a dedicare fino a quattro ore al giorno alla loro pulizia corporea.
- Ti leccano! Se lo fa con il suo pelo è una cosa, ma se un gatto ti lecca non significa che sta cercando di pulirti, in questo caso è una dimostrazione d’affetto.
- Adorano i loro peluches: un peluche può rendere molto felice un gatto, a tal punto da farglielo abbracciare per molto tempo e convertirlo nel suo migliore amico. I gatti si affezionano molto ai propri giocattoli.
- Sono molto affettuosi: anche se sono più indipendenti dei cani, sono animali sociali che saranno contenti passare tempo con te.
- Decidono loro quando ricevere carezze: se il tuo si stanca di te, te lo farà sapere.
- I gatti adorano gli armadi e le scatole
- Sanno razionarsi il cibo: una ciotola piena di croccantini può durare giorni. La loro unica debolezza è il cibo umido, in questo caso non potranno resistere dal divorarlo in una sola sessione.
- Avere un gatto ti migliora la vita: La calma che trasmettono quando dormono, le fusa che fanno quando li accarezziamo e il loro fantastico manto che è molto pregiato al tatto, ci regalano una vita più tranquilla e serena, cosa che si ripercuote su una maggiore speranza di vita.
Scomparso oggi:
1673 (350 anni fa): muore, a Parigi, Molière, pseudonimo di Jean-Baptiste Poquelin, commediografo e attore teatrale francese. Nato, a Parigi, nella metà di gennaio del 1622 è considerato il più famoso autore francese di commedie del XVII secolo. Interessato al teatro più che alla professione, nel 1643 fonda con un gruppo di attori comici la Compagnia dell’Illustre Theatre, ma l’insuccesso della compagnia lo costringe ad anni di spettacoli itineranti in provincia. Rientrato a Parigi nel 1659, grazie alla protezione del Re Sole, Luigi XIV e al favore del pubblico, può dedicarsi alla creazione dei suoi capolavori. Le sue opere teatrali piacquero non solo al re Luigi XIV che lo invitava a recitare a corte, ma anche al grande pubblico che accorreva numeroso ai suoi spettacoli. Molière trasforma in commedia la sua denuncia delle debolezze umane e dei costumi sociali della sua epoca portando sulla scena il seduttore, l’ipocrita, l’avaro, il borghese arricchito, le dame saccenti, i gentiluomini tronfi e insolenti, il malato immaginario, il presuntuoso, l’ambizioso. La comicità delle sue commedie nasce dalla caratterizzazione dei personaggi. Tra le commedie più famose vanno ricordate: Tartufo, Don Giovanni, Il misantropo, L’avaro, Il borghese gentiluomo e Il malato immaginario.