L‘opera del medico scrittore calabrese apre scenari di profonda riflessione sui rapporti tra Oriente e Occidente, tra spiritualità e materialismo. E soprattutto diventa viatico alla riflessione individuale.
Venerdì 17 febbraio il Circolo Culturale “L’Agorà” organizza la presentazione del romanzo “Fadia”, ultima fatica letteraria del medico scrittore calabrese Santo Gioffré. L’opera del medico scrittore calabrese apre scenari di profonda riflessione sui rapporti tra Oriente e Occidente, tra spiritualità e materialismo. E soprattutto diventa viatico alla riflessione individuale.
La microstoria e la macrostoria si intersecano portando il lettore a rispolverare l’immaginario di due civiltà che si incontrano e si riscoprono affini. Al centro della narrazione,una vicenda umana ed esistenziale , una profonda storia d’amore a sottolineare come l’amore sia motore imprescindibile nella nostra esistenza. Andrea Bisi è esanime sul lettino della sala di emodinamica del Policlinico dove lavora. Prima di spegnersi, la sua mente ha un sussulto e inizia a vagare in un mondo tragico e immaginifico. Poi d’improvviso, sotto le scosse del defibrillatore, ritorna in vita. Sconvolto da ciò che gli è accaduto, precipita in una profonda crisi esistenziale e cerca rifugio nella memoria: ritrova la madre brutalizzata da un padrone violento; rivede il suo mentore, il professor Neri; la storia di passione tra la principessa Maria Spinelli e il compositore Giovanbattista Pergolesi; Boulos Yazigi, arcivescovo ortodosso di Aleppo, e Fadia, la bellissima novizia cattolica della quale si è innamorato. Nel tentativo di recuperare l’amore e il suo equilibrio, ritorna in una Siria distrutta dalla guerra. Non troverà i suoi amici, uccisi dai terroristi dell’ISIS. Ma riuscirà a trovare Fadia?
Queste alcune delle cifre che saranno oggetto di analisi da parte del gradito ospite del sodalizio culturale reggino. Santo Gioffrè è nato nel 1954 a Seminara, in provincia di Reggio Calabria, paese che ha ispirato le sue ricerche storiche e la sua narrativa. Laureato in medicina e chirurgia presso l’Università di Messina nel 1981, si è specializzato in ginecologia ed ostetricia nella medesima università. Attivo nella vita politica e sociale, è stato eletto più volte consigliere al Comune di Seminara e, dal 1994, due volte Consigliere provinciale, ricoprendo anche la carica di assessore alla cultura della Provincia di Reggio Calabria.
Nel 1999 ha pubblicato il suo primo romanzo storico Gli Spinelli e le Nobili Famiglie di Seminara, ambientato nel periodo del terremoto del 1783, ma il successo arriva nel 2008 con Artemisia Sanchez, da cui è stata tratta anche una serie televisiva trasmessa dalla Rai. Nel 2015 viene nominato dalla giunta Oliverio quale Commissario straordinario dell’ASP di Reggio Calabria. È stato il primo a denunciare le anomalie dei pagamenti all’ASP di Reggio Calabria, che porteranno la stessa azienda sanitaria ad essere sciolta per infiltrazione mafiosa.
Ha pubblicato, oltre alle due citate, le seguenti opere: Leonzio Pilato (2007), La terra rossa (2010), Il Gran Capitán e il mistero della Madonna nera (2014), L’opera degli ulivi (2018) e Fadia nel 2022.
Tenuto conto dei protocolli di sicurezza anti-contagio e dei risultati altalenanti della pandemia di COVID 19 e nel rispetto delle norme del DPCM del 24 ottobre 2020 la conversazione sarà disponibile, sulle varie piattaforme Social Network presenti nella rete, a far data da venerdì 17 febbraio.