Iniziamo a costruire i “comitati di lotta nazionale contro l’Autonomia differenziata e per la difesa della Sanità pubblica”, questa la proposta che parte da Santo Gioffrè per aprire una discussione e magari pensarci davvero a fare qualcosa per opporsi a questa scellerata scelta del governo.
Questo Governo e questa opposizione da baraccone, espressioni del complesso masso-mafioso-bancario- confindustriale del Nord, vuole trasformare l’Italia in una nicchia selvaggia dove, quei pochi che posseggono, da soli, il 70% della ricchezza nazionale, diventino Stato per Costituzione. Noi, solennemente, non riconosceremo, più, alcuna compagine politica, né, alcuna classe politica. Dopo la sconfitta del fascismo, ci vogliono ridurre, nuovamente, schiavi. Vogliono ricondurci dentro un recinto e trasformarci, ad esaurimento, esclusivi consumatori di tutto ciò che il mercato bancario-sanitario-industriale e delle nuove tecnologie, già produce. Ci toglieranno ogni libertà d’espressione mass-mediale, le scuole, i servizi, la vita senza sanità pubblica. E che nessuno pensi, avendo soldi in tasca o grandi patrimoni, che si salverà perchè la mercanzia inattrattiva in terre inutili, non la faranno valere nulla. Né il cosiddetto turismo, senza anima perché nessuno verrà in una terra senza sanità e servizi. Gli unici che trionferanno e non patiranno saranno i ladri, le organizzazioni criminali, a quali verrà affidato il controllo del territorio e le guardie, le Istituzioni repressive dello Stato che svolgeranno la funzione di contrastare le forme di Proteste politico-sociali che non accetteranno tale infame modello e organizzeranno la Resistenza.
Santo Gioffrè