Siamo alle solite! I compagni (si fa per dire) della presunta Sinistra italiana non solo insistono nel puntare sterilmente sulle “magnifiche sorti e progressive” del Pd, ma continuano a crogiolarsi nella melassa del politicamente corretto e della difesa dell’indifendibile per mal riposto spirito di corpo. Ricapitoliamo, il candidato alla presidenza della Regione Lombardia, per PD e 5Stelle, è un fenomeno a nome Pierfrancesco Majorino (“chi no porta mancu Quattruroti”… direbbe il mio amico Gianni Baccellieri), il quale in diretta televisiva ha dichiarato: “La Lombardia non è la Calabria. È una regione che ha grandi potenzialità, un sacco di gente che si dà da fare…”; a stretto giro di posta, il nostro presidente Roberto Occhiuto ha ribattuto: “Stavo lavorando e mi sono fermato, perché mi hanno portato questo video. Questo è un tale che si chiama Pierfrancesco Majorino. È candidato alla Regione Lombardia ma è soprattutto un cretino”. Lapidario. “Perché non sa che anche la Calabria, come la Lombardia, ha tante opportunità, tante possibilità, e ha tante persone che vanno a lavorare e che meritano rispetto”. E ancora: “Queste persone meritano anche il suo rispetto. Lui non lo sa perché evidentemente è proprio un cretino”. E rivolgendosi al diretto interessato, ha concluso: “Quindi, Majorino, come dicono i miei amici lombardi, lascia stare la politica: va’ a lavurà”.
Ora, a parte il fatto che dovremmo essere tutti grati a Occhiuto per aver dato del cretino al tizio, levandoci dall’imbarazzo di doverlo fare noi, ci tocca pure sentire le reazioni indignate di molti piddini per il tono pesante usato dal presidente della Calabria. Sappiano, intanto, lor signori che il personaggio in questione non ha alcuna chances di vincere (poiché il PD gioca a perdere come ha fatto nelle politiche), inoltre prendano nota, solo a titolo d’esempio, che solo nel 2019 ben 518 cittadini di Reggio Calabria si sono trasferiti a Milano, il che significa che domenica alle urne lombarde si recheranno decine di migliaia di calabresi: secondo voi fremono dalla voglia di votare uno sfanculatore seriale dei calabresi? Un Amen per la Lombardia… e un altro per il Lazio.
rev. Frank