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Il tempo dei ricordi

Ripercorriamo, insieme, gli avvenimenti e i personaggi principali che hanno segnato la data dell’11 Febbraio.

Accadde che:

1929 (94 anni fa): il cardinale Pietro Gasparri e Benito Mussolini firmano i Patti Lateranensi tra Santa Sede e Regno d’Italia, per sistemare la lunga Questione Romana. Il trattato ed i patti associati prendono il nome dal Palazzo Lateranense, dove furono firmati. Esso riconosceva la Città del Vaticano come uno stato indipendente sotto la sovranità della Santa Sede; composto da 27 articoli e quattro allegati, confermò anche l’articolo 1 dello Statuto Albertino con il quale si considerava quella Cattolica, l’unica religione dello Stato; infine, lo Stato assicurava agli ecclesiastici alcuni privilegi come l’esonero dalla leva militare obbligatoria.

2013 (10 anni fa): Benedetto XVI annuncia la sua decisione di ritirarsi e lasciare il papato, pronunciando queste parole: “Dopo aver ripetutamente esaminato la mia coscienza davanti a Dio sono pervenuto alla certezza che le mie forze, per l’età avanzata, non sono più adatte per esercitare in modo adeguato il ministero petrino”. Lasciò ufficialmente il 28 febbraio di quello stesso anno. Salito al soglio pontificio il 19 aprile 2005 con il nome di Benedetto XVI, Ratzinger è rimasto in carica fino al compimento del suo 86esimo compleanno. Benedetto XVI è l’ottavo papa a compiere tale rinuncia dopo Clemente I (incerto), Ponziano, Silverio, Benedetto IX, Gregorio VI, Celestino V e Gregorio XII. Nel corso dell’ultima udienza il 27 febbraio 2013 in piazza San Pietro disse: “In questi ultimi mesi, ho sentito che le mie forze erano diminuite, e ho chiesto a Dio con insistenza, nella preghiera, di illuminarmi con la sua luce per farmi prendere la decisione più giusta non per il mio bene, ma per il bene della Chiesa. Ho fatto questo passo nella piena consapevolezza della sua gravità e anche novità, ma con una profonda serenità d’animo. Amare la Chiesa significa anche avere il coraggio di fare scelte difficili, sofferte, avendo sempre davanti il bene della Chiesa e non se stessi”. Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano commentò tale avvenimento rilevando il grande coraggio e senso di responsabilità mostrati da Benedetto XVI nel prendere questa decisione. Il Presidente del Consiglio, Mario Monti si disse estremamente scosso da questa inaspettata notizia. Attestati di stima e rispetto arrivarono poi dal presidente francese François Hollande, dalla cancelliera tedesca Angela Merkel, dal primo ministro inglese David Cameron, dal presidente americano Barack Obama e da tutti i leader mondiali. Dopo l’elezione di Bergoglio a nuovo Papa, decise di continuare a vivere dentro le Mura vaticane, dove da quel momento, hanno convissuto due Papi: uno regnante, Francesco, e uno Emerito, Benedetto, fino alla sua morte, avvenuta il 31 dicembre 2022.

Scomparsa oggi:

2012 (11 anni fa): muore, a Beverly Hills (California), Whitney Houston cantautrice, attrice, modella e produttrice cinematografica. La cantante, 48 anni, è morta per annegamento dopo una overdose di droghe. Nata nel New Jersey, il 9 agosto 1963, la sua carriera è stata piena di successi per tutti gli anni Ottanta e Novanta, con 22 American Music Awards vinti e 200 milioni di dischi venduti. A scoprirla, mentre cantava nelle chiese dello Stato, fu Clive Davis, uno dei nomi più influenti della storia della discografia internazionale. Nel 1985 pubblica il suo disco d’esordio “Whitney Houston”, da cui furono estratti brani come “How Will I Know” e “Greatest Love of All”, che ottengono un successo internazionale, i suoi dischi successivi, come “Whitney” (1987) e “I’m your baby tonight”(1990) finiscono in vetta alle classifiche. Il 1992 è l’anno della svolta: la donna, per la prima volta, è al cinema come attrice in “The Bodyguard”, dove oltre ad essere parte del cast interpreta anche la colonna sonora da dove viene estratto il singolo “I will always love you”. La canzone, che venderà 16 milioni di copie nel mondo, diventerà il successo più conosciuto e ricordato della cantante americana e la consacrerà definitivamente come stella della musica internazionale. La storia con il marito Bobby Brown, tra liti e problemi di droga, contribuirà in modo massiccio al declino della cantante, che inizia ad avere seri problemi con la dipendenza da sostanze. Ai suoi funerali parteciparono moltissimi volti noti del mondo dello spettacolo, tra cui Kevin Costner, Elton John, Beyoncé, Oprah Winfrey e Mariah Carey. Definita da Oprah Winfrey “The Voice”, per il suo timbro inconfondibile, Whitney Houston è stata inserita alla 34ª posizione nella lista dei 100 cantanti più grandi di tutti i tempi.

 

 

 

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