Uno sciopero inevitabile. Il coordinatore provinciale di Slai-Cobas Nazareno Piperno avverte il Comune tirato in ballo con l’attivazione del servizio sostitutivo richiesto proprio dagli opera in modo da ricevere le spettanze direttamente dall’Ente.
Incroceranno le braccia martedì 21 febbraio i lavoratori della Muraca, impegnati nel servizio di gestione integrata dei rifiuti a Locri. Ad annunciarlo il coordinatore provinciale di Slai-Cobas Nazareno Piperno in una nota stampa. “E’ arrivato il momento di dare un segnale”, affermano, una decisione che fa seguito allo stato di agitazione già indetto e che si basa sul ritardo nel pagamento di due mensilità da parte del Comune, stando a quanto comunicato dalla società stessa.
Infatti gli stipendi potrebbero essere corrisposti solo a seguito delle spettanze da parte del comune di Locri, quest’ultimo chiamato in causa proprio per far fronte all’esigenza di retribuire gli operai che avevano richiesto l’attivazione del servizio sostitutivo in modo da ricevere le spettanze direttamente dall’Ente. Il comune avrebbe però pagato non due, come dichiarato con una nota del 16 gennaio “ma solo una delle mensilità spettanti e non come avrebbe dovuto ai lavoratori ma all’azienda, mentre l’intervento sostitutivo imponeva di pagare direttamente i lavoratori – afferma il management di Muraca – “